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Benevento – Alla ricerca della felicità. Non è il titolo di un film di Gabriele Muccino, ma uno dei punti principali del progetto politico “10 Volte Meglio“, un gruppo di imprenditori, manager, professionisti, scienziati ed esponenti di ogni settore della società civile, al di fuori dei settori tradizionali dei partiti italiani, che ha deciso di dedicare le proprie competenze, energie e lealtà all’Italia per apportare un cambiamento e miglioramento reali cimentandosi nella campagna elettorale del 4 marzo. 

Oggi a Benevento si è svolta la Convention  conclusiva in una affollata  sala  dell’Una Hotel il Molino. Il progetto, guidato dal manager veronese Andrea Dusi, questa sera in collegamento streaming, si fonda su un obiettivo semplice e lineare. Come ha spiegato Dusi, i cittadini italiani hanno “il diritto inviolabile di ricercare la propria felicità. Non si tratta di un’enunciazione di principio, ma di un elemento centrale della nostra azione e dei nostri valori: vogliamo infatti che il diritto alla ricerca della felicità sia la linea guida della politica e di uno Stato finalmente e realmente amico dei cittadini“.

Dusi ha rimarcato come il viaggio di quest’avventura sia stata difficile e complessa: “Ma porteremo aria fresca in Parlamento e al  prossimo Governo”. La formazione presta grande attenzione al Mezzogiorno: “Senza un sud che corre  e che riesce a valorizzare le proprie risorse il Paese non ce la farà“. Per la partecipazione alla competizione elettorale sono state raccolte più di 28 mila firme in poco più di un mese: ma la manovra non è riuscita dappertutto. Non tutte le regioni saranno rappresentate: in realtà sono 10 su venti, avendo il Movimento fallito la ricerca di rappresentanze in alcune regioni. All’Una Hotel era presente Stefano Benedikter, vice presidente del Movimento, che ha rimarcato: “In diversi altri casi non ce l’abbiamo fatta davvero per un soffio“.  Poi ha aggiunto: “Il nostro è il voto utile contro quelli che hanno portato il Paese al baratro. Il Rinascimento può esserci, e l’onda è partita per un sistema inarrestabile“. 
 
Nuovi posti di lavoro, modernizzare la pubblica amministrazione e riforma del sistema educativo,  ma anche  apertura alle nuove tecnologie, investimenti per fare impresa, l’educazione e la cultura, riconoscimento del merito, valorizzazione del turismo, l’ambiente e l’energia pulita, un Sud più competitivo, la digitalizzazione dell’Italia, la salute e il benessere, un’Europa di culture e persone: questi gli altri elementi cardini del programma.
 
Angelo Miceli, ex democrat, ha aperto il Convegno affermando che Dieci Volte Meglio rappresenta un’uscita dal tunnel senza luce: “Questo è un progetto ambizioso  che vuole dare spazio ai giovani  e nuove prospettive“.
 
In collegamento anche Lucio Gomiero che ha detto:  “Viviamo in un’epoca straordinaria, in cui i grandi cambiamenti in corso stanno già spalancando le porte a incredibili opportunità. Un’epoca ricca di sfide, di potenziale, di novità, nella quale le idee, la capacità e la voglia di fare possono portare a risultati inimmaginabili“. Poi ha aggiunto: “In un Paese dalle potenzialità infinite non possiamo più assistere impotenti e silenziosi a questo scempio. Non possiamo più fare finta di niente, e nemmeno sentirci dire che il cambiamento è impossibile”. Dobbiamo colmare il divario tra scuola, università e lavoro per fornire ai nostri giovani gli strumenti adeguati al cambiamento delle professioni”.
 
Elena Di Maria, candidata alla Camera dei Deputati, si è soffermata sulla necessità di un rinnovamento profondo del mondo della scuola. Enrico Maria Bozza, altro candidato, ha poi raccontato come abbia fortemente voluto candidarsi “a casa propria“, per far vivere questo progetto anche a Benevento, preferendo la sua città natale ad un collegio romano sicuro, perché “anche al Sannio andava data l’opportunità di liberarsi dalle logiche della vecchia politica che per troppi anni sono stati una zavorra per il suo sviluppo e per l’esaltazione delle sue eccellenze“.