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San Giorgio Del Sannio (Bn) – “In questi giorni assistiamo al tragicomico spettacolino messo in piedi dai soliti personaggi in cerca d’autore e di poltrone. C’è chi aveva lasciato la politica attiva per dedicarsi alla meritoria produzione di panettoni ma poi, folgorato sulla damascata via di Arcore, ha prontamente abbandonato zucchero e canditi. C’è chi si erge a fiero oppositore del governo di centrosinistra, dopo averne fatto parte come Nuovo Centrodestra. E c’è chi spaccia per obiettivi già raggiunti i mirabolanti annunci di magnifiche sorti e progressive, lastricando di un luccicante avvenire le mulattiere che ogni giorno percorriamo”. Così Francesca Maio, Portavoce Movimento Cinque Stelle San Giorgio del Sannio, che ha aggiunto:”Ma questo teatrino non può ingannare più nessuno. I fuochi fatui della campagna elettorale non devono distrarci dalle vere questioni che riguardano i cittadini. Noi mettiamo al primo posto la tutela e la condivisione dei beni comuni, e l’acqua su tutti. E’ bene che gli elettori sappiano che i partiti, mentre sono impegnati a blandirli con vergognose promesse d’ogni genere, stanno confezionando a loro insaputa una delle peggiori malefatte. Nei giorni scorsi il Movimento Cinque Stelle ha denunciato la recente nomina del Direttore dell’Ente Idrico Campano, nella persona del salernitano Vincenzo Belgiorno. Si tratta di un docente dell’Ateneo di Fisciano, consulente e uomo di fiducia del governatore regionale De Luca dal quale ha già ricevuto svariati incarichi di rilievo nel campo ambientale. Il suo nome compare anche nella meritoria inchiesta giornalistica di Fanpage. In uno dei video pubblicati dalla testata partenopea on line, il figlio di Vincenzo De Luca, Roberto (assessore dimissionario al Comune di Salerno), indica espressamente il nome di Belgiorno quale tecnico di fiducia nella trattazione dell’affare ecoballe con l’oscuro emissario di un’azienda che ha l’unico pregio, ai suoi occhi, di sgomberare i piazzali di stoccaggio senza andare troppo per il sottile.

A questa stessa persona il Partito democratico ha assegnato anche l’intero ciclo integrato delle acque. E’ di qualche giorno fa la notizia che il presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo (Pd), ha designato proprio Vincenzo Belgiorno quale Direttore dell’Ente Idrico Campano. Per quanti non ne fossero a conoscenza va chiarito che l’Ente Idrico è l’organismo che d’ora in avanti assumerà ogni decisione in materia di risorse idriche in forza della legge 15/2015 voluta fortemente da De Luca e dal suo fido scudiero Fulvio Bonavitacola. E proprio tale legge assegna al Direttore amplissimi poteri, con particolare riferimento alla procedura che porterà in tempi brevi alla individuazione di un gestore unico per l’intero territorio regionale. La nomina è avvenuta in gran segreto, affidata a una Commissione di valutazione scelta discrezionalmente dallo stesso Mascolo e composta per i tre quarti da funzionari della Regione. I verbali di tale Commissione non sono stati resi pubblici e Mascolo, sollecitato dal Movimento Cinque Stelle a fare chiarezza, si è rifugiato dietro il paravento della privacy. Noi chiaramente non ci fermeremo a simili, risibili giustificazioni. L’iter che ha portato alla individuazione di un dirigente che avrà pieni poteri sulla gestione delle nostre acque, dalla ripartizione infraregionale alle bollette, non può essere secretato.

Ma intanto, mentre alle spalle dei cittadini – elettori vengono ordite simili trame, il sindaco di San Giorgio del Sannio scrive una nuova lettera, l’ennesima, indirizzata al presidente di Alto Calore Servizi, Raffaello De Stefano, per chiedergli non si sa bene cosa. E’ fin troppo semplice prevedere che la fine cui è destinata è la stessa avuta in sorte dalla missiva recapitata al Capo dello Stato Sergio Mattarella e da tutte le precedenti: il cestino.

Egregio sindaco, il tempo di far sentire la voce dei cittadini sangiorgesi nei confronti di Alto Calore e dei suoi vari padrini politici é ampiamente trascorso ma lei era assente ingiustificato. Oggi purtroppo è già troppo tardi: Alto Calore Servizi è un morto che cammina e sarà inghiottito, per i pochi asset positivi rimastigli, dal futuro gestore che ci verrà imposto dall’alto grazie alla manovra coordinata dalla Regione e favorita dal Partito democratico. Batta un colpo su questo e si unisca alla battaglia del Movimento Cinque Stelle, se davvero vuole dire qualcosa di utile ai cittadini”.