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Benevento – “Conosco la pratica dello sciopero della fame per averla praticata, per tre giorni, e smisi, su richiesta del Presidente Ciampi. Quanto al depuratore: i soldi l’Amministrazione del PD li aveva fatti andare in perenzione. Mi spiego per la sua lettrice anche se colta ed insegnante di storia degli scioperi della fame nel mondo, li aveva persi per non aver fatto la gara e quindi erano andati in malora. Io ho recuperato il finanziamento e poi ho affidato la gestione amministrativa e gestionale al Commissario di Governo. Da allora, e cioè da due anni, le mie responsabilità si sono concluse. Mentre non posso che biasimare chi ha perso i soldi, l’Amministrazione targata PD, devo ringraziare il comportamento istituzionale del vicepresidente Bonavitacola, leale e concreto. Noi faremo quello che altri non hanno fatto; faremo il depuratore che ha bisogno di investimenti da parte del Governo. Anche perché il Governo nazionale è in infrazione comunitaria e quindi anziché pagare quasi 100mila euro al giorno all’Europa, credo sia giusto ce li dia per Benevento. Questa la narrazione dei fatti che manda gambe all’aria il vaniloquio senza capo né coda della sua lettrice.” Queste le parole del Sindaco Clemente Mastella in risposta alla nota stampa dell’esponente del Pd, Rita Maio