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Napoli – Seduceva uomini soli alla Stazione Centrale di Napoli e, dopo essersi appartata con loro, li riduceva in stato di incoscienza per poi derubarli. Agiva così K.B., una 31enne georgiana che di notte, in piazza Garibaldi, realizzava i suoi intenti criminali utilizzando sempre lo stesso modus operandi.

Forte della sua avvenenza e consapevole del fatto che le vittime, per la maggior parte cittadini stranieri, ne restavano affascinati, la “mantide” le avvicinava con la scusa di chiedere una sigaretta, ponendo così le basi di un approccio che da lì a breve le avrebbe garantito la buona riuscita del colpo. Adattando il copione alla situazione del momento, la georgiana, tra un sorriso intrigante e uno sguardo languido, riusciva a conquistare in poco tempo la fiducia del malcapitato di turno che in tal modo abbassava ogni forma di difesa ed il gioco era fatto. Superata la diffidenza, la vittima di turno accettava di buon grado una bevanda che gli veniva offerta dalla trentunenne, un succo di frutta o un caffè, che la donna aveva precedentemente corretto con benzodiazepine, sostanze sedativo-ipnotiche appartenenti alla classe degli psicofarmaci che, somministrate in dosi elevate, inducono un sonno immediato e profondo. L’indagine, condotta dai poliziotti del compartimento di Polizia ferroviaria per la Campania diretto da Michele Spina, è stata avviata dopo l’acquisizione di alcune denunce per rapina che presentavano identiche modalità.

I poliziotti della Polfer, sia con appostamenti notturni che mediante i sistemi sofisticati e capillari di videosorveglianza hanno quindi individuato, sempre nei pressi della Stazione Centrale, la donna che corrispondeva alla descrizione fatta dai denuncianti. Accompagnata negli uffici del compartimento Polizia ferroviaria per la Campania la donna, a carico della quale sono emersi numerosi precedenti specifici, è stata riconosciuta dalle vittime delle rapine e nel corso della perquisizione nella sua casa, è stata trovata parte della refurtiva. Nei confronti della donna è stato effettuato un fermo per rapina aggravata e quindi è stata accompagnata nel carcere femminile di Pozzuoli. Il gip del Tribunale di Napoli, al termine dell’udienza di convalida, ha disposto l’applicazione della misura di custodia cautelare in carcere.