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Benevento – Tantissime autorità civili e  militari hanno preso parte oggi  al Teatro Massimo, al terzo appuntamento del Festival della Filosofia promosso dall’associazione culturale  “Stregati da Sophia” in collaborazione con “Libera” .

Ospite d’onore Don Luigi Ciotti.  La vita, è il tema centrale attorno al quale si sono sviluppati i ragionamenti degli ospiti presenti in sala. La vita come occasione, opportunità. Nel corso dell’incontro si è parlato anche del rapporto tra giovani e legalità, in prima fila i parenti delle vittime di coloro i quali per difendere la giustizia e la libertà hanno sacrificato la propria esistenza. Tantissimi  giovani presenti in sala. A loro Don Ciotti si è rivolto.

“Auguro a questi ragazzi di vivere, di  non lasciarsi travolgere da cose che ci svuotano. Auguro loro di prendere coscienza che il cambiamento è possibile ma solo se sono i primi ad impegnarsi“.   Un appello da Don Ciotti alla politica alle istituzioni che non tradiscano i ragazzi “ma si impegnino per dare dignità ai loro percorsi.  Libera da ventitré anni combatte le ingiustizie,  rappresentando un’ Italia che vuole essere di cittadini responsabili non intermittenti“.

Tre parole che possono essere scritte sulla carta:  la continuità, la condivisione la corresponsabilità: “Bisogna collaborare con le istituzioni, incontrandosi, dovremmo viaggiare nella stessa direzione la giustizia ha bisogno di verità. Una delle malattie più frequenti oggi è l’omertà che uccide la speranza”. Da Don Ciotti anche un riferimento al recente fatto di cronaca che ha visto un insegnante aggredita da uno dei suoi studenti.

“Il mondo adulto deve interrogarsi,  su cosa stiamo offrendo ai nostri ragazzi. Questo non giustifica un atto tanto grave ma viviamo un mondo  dove  la maggior parte dei giovani si perde, non ha lavoro, speranza futuro, respirano ansia, fragilità”. 

La preside dell’associazione Carmela D’Aronzo,  ha quindi ribadito la necessità di fornire  strumenti giusti per amare e rispettare il valore dell’esistenza. “Molti si nascondono nel mondo fittizio dei social e vivono una vita che non esiste,  svuotata di ogni contenuto”.

Nel video l’intervista completa a Don Luigi Ciotti e alla professoressa Carmela D’Aronzo.