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Avellino – Sono bastate poche ore ai Carabinieri per risolvere l’arcano ed individuare il responsabile di quell’incendio ad un deposito, verificatosi domenica scorsa, con all’interno oggetti vari nonché quadri e libri di valore. Fortunatamente nella circostanza nessuno è rimasto ferito o intossicato dalle fiamme che anche interessato, in maniera lieve, l’adiacente abitazione.

Un episodio che aveva scosso i proprietari, impauriti dall’eventualità di ulteriori azioni pericolose per la loro incolumità. Dagli elementi acquisiti nel corso di un meticoloso sopralluogo, i sospetti degli investigatori si sono, poi, rivelati fondati.

Sin dal primo sopralluogo i carabinieri hanno sospettato la natura dolosa dell’evento. E così l’attività dei militari Stazione di Montoro Inferiore, confortata dall’approfondita conoscenza del territorio e della realtà locali, ha consentito di escludere il movente estorsivo e concentrare le indagini scavando nel passato delle vittime, così da conoscere eventuali eventi che avrebbero potuto indurre qualcuno a porre in essere quel gesto.

Acquisiti elementi utili, i carabinieri hanno provveduto ad effettuare una perquisizione presso l’abitazione di un uomo del posto. Qui i militari hanno trovato alcuni artifizi pirotecnici simili a quelli rinvenuti sul luogo dell’incendio, verosimilmente utilizzati come innesco. Nel corso dell’attività sono state rinvenute anche due cartucce calibro 12 ed un proiettile calibro 7,65.

Inoltre, nella cameretta del figlio sono stati trovati un’altra cartuccia e due bustine contenenti rispettivamente semi di canapa indiana e marijuana, oltre ad un grinder con residui della stessa sostanza stupefacente

Per l’uomo è scattata la denuncia perché ritenuto responsabile del reato di incendio doloso nonché detenzione abusiva di munizioni. Il figlio è stato segnalato alla Prefettura di Avellino.