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Benevento – Quando Brignoli ha realizzato lo storico gol contro il Milan avranno esultato non solo i tifosi del “Ciro Vigorito” ma anche a Sassuolo. Il portiere ha permesso al Benevento di ottenere il primo storico punto in serie A e, allo stesso, ha garantito alla società emiliana di incassare un assegno di 7,5 milioni di euro. Alla conquista del primo punto, infatti, è scattato in automatico il riscatto da parte della società giallorossa di Antei e Iemmello, entrambi arrivati in prestito oneroso per 250 mila euro. Il difensore è costato altri 2 milioni e 750 mila euro, mentre per l’attaccante sono stati sborsati ulteriori 4 milioni e 750 euro. Un escamotage per camuffare degli acquisti praticamente definitivi, perché era impensabile chiudere il campionato a zero punti. Come successo in pratica anche per Memushaj, il cui riscatto da 700 mila euro totali è scattato dopo la prima presenza dell’albanese con la maglia dei sanniti.

A renderlo noto è un’indagine pubblicata dal portale Calcio Finanza, dove vengono svelate anche le cifre delle altre operazioni estive della società del presidente Oreste Vigorito. Massimo Coda è stato prelevato a titolo definitivo dalla Salernitana per una spesa complessiva di 3 milioni di euro. Per Gaetano Letizia il Carpi ha incassato 3 milioni e 400 mila euro, mentre Andrea Costa ha permesso all’Empoli di iscrivere a bilancio 2 milioni di euro. Altro arrivo a titolo definitivo quello di Gianluca Di Chiara dal Perugia per 2 milioni e 765 mila euro. Dall’Heracles è invece stato acquistato Samuel Armenteros, gli olandesi si sono visti recapitare 1 milione e 500 mila euro per l’attaccante svedese.

Discorso a parte meritano i giocatori ingaggiati in prestito, tutti però in maniera onerosa. Marco D’Alessandro è costato 350 mila euro, a fronte di un riscatto obbligatorio in caso di salvezza o al momento della ventesima apparizione in giallorosso. Solo in caso di salvezza, invece, scatterebbe l’obbligo da 6 milioni di euro per Danilo Cataldi, pagato 2 milioni di euro alla Lazio. Difficile la permanenza al Benevento di Alberto Brignoli, per il quale si dovrebbe verificare una duplice eventualità: salvezza e venti presenze totali. Il portiere, costato 200 mila euro, è fermo a quota dieci e dovrebbe praticamente giocare tutte le restanti gare per far scattare il riscatto da 1 milione e 300 mila euro (salvezza compresa). Alla permanenza in serie A, infine, è legato anche il riscatto obbligatorio di Vittorio Parigini, per il quale il Torino, dopo gli iniziali 400 mila euro, riceverebbe 1 milione e 600 mila euro.