- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Benevento – Giovedì 28 settembre dopo un lungo e complesso confronto tra le parti, è stata raggiunta l’intesa negoziale per il rinnovo del Contratto  Collettivo di Lavoro (CPL) per gli Operai Agricoli e Florovivaisti della Provincia di Benevento. Il CPL, è stato siglato dalle organizzazioni Sindacali provinciali FAI-CISL, FLAI-CGIL e UILA-UIL e le associazioni professionali del settore: Coldiretti, CIA, Confagricoltura di Benevento

I punti rilevanti del rinnovo contrattuale sono gli aumenti salariali  con un incremento medio (da riparametrare tra le tre aree di inquadramento contrattuale) del 2,3 % e con decorrenza retroattiva al 1° luglio 2017. Inoltre, agli operai a tempo indeterminato in servizio per l’intero anno 2017 sarà erogata una indennità “una tantum” fissata in 200,00 euro, riproporzionata in base agli eventuali minori mesi lavorati nell’anno 2017; si stabilisce di contrattare a livello aziendale un ”premio di risultato” con meccanismi di valutazione degli incrementi di produttività aziendale.

Altri punti qualificanti dell’intesa perfezionata riguardano la formazione continua degli addetti; un aggiornamento delle declaratorie sui profili professionali; l’istituzione di un monte ore di permessi sindacali retribuiti e – soprattutto – un incremento del sistema di welfare di settore a partire da alcune prestazioni aggiuntive quali, ad esempio, un assegno post mortem e una indennità di malattia nel caso di superamento del limite massimo annuo dei 180 giorni.

Infine si è convenuto di procedere entro e non oltre la fine dell’anno 2017 alla costituzione formale dell’Ente Bilaterale Agricolo Territoriale (EBAT) del Sannio.

La FAI CISL esprime soddisfazione per i risultati raggiunti conseguiti attraverso un proficuo e costruttivo confronto con le controparti datoriali in relazione alla realtà specifica del territorio ed in considerazione del contesto di perdurante crisi che l’economia in genere, quella sannita in particolare, attraversano da anni. Il metodo concertativo della contrattazione decentrata di livello provinciale, soprattutto per il settore agricolo Sannita, oggi segna un passo storico in direzione di consolidamento degli strumenti classici della bilateralità.

Il nuovo Contratto Provinciale coinvolge circa 4.500 lavoratrici e lavoratori agricoli fissi e stagionali. Alcuni di essi hanno contratti a tempo determinato con un massimo di 102 giornate lavorative annue concentrate in aziende di dimensioni pari a 5/15 dipendenti mentre la maggior parte sono occupati in aziende di piccole e piccolissime dimensioni (1 / 3 unità lavorative) con 51 giornate lavorative all’anno.

Il Sannio è un’area a forte vocazione agro-alimentare e ambientale e la FAI CISL crede molto al grande flusso economico che si potrà generare, nei decenni futuri, proprio nel comparto agro-alimentare; questa è la ragione per cui auspichiamo un coerente sviluppo delle politiche di sostegno ai redditi in agricoltura: quelli dei coltivatori diretti come quelli dei loro lavoratori agricoli.

L’impegno sarà di consolidare, anche in agricoltura, un sistema di strumenti bilaterali tra imprese e sindacato finalizzato a favorire l’implementazione tra i “fattori” di questa economia primaria: sarà per noi della FAI-CISL argomento quotidiano. Abbiamo sempre sostenuto, che, nel Sannio, occorre puntare su politiche di sviluppo rivolta alle aree di collina e di montagna per un approccio di filiera finalizzato alla trasformazione delle colture tipiche. Oggi pensiamo che i tempi siano maturi e quindi, con l’occasione del rinnovo contrattuale provinciale, chiediamo alla politica coraggio ed azioni concrete, non finalizzate ad aiuti “tampone” ma per realizzare percorsi virtuosi in grado di associare ricerca, agricoltura di precisione e difesa del territorio.