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Benevento – Flash mob degli avvocati italiani. Alla stessa ora dinanzi ai tribunali si sono fermati per essere ascoltati. Così anche  davanti al Tribunale di Benevento,  i legali sanniti si sono mossi contro l’azione di recupero dei contributi  avviata dall’ Inps. Si chiama operazione Poseidone, e sta generando proteste in tutti i fori d’Italia.

“Dal 2011 l’ I.N.P.S.  nascondendosi dietro la promessa di una pensione, soffoca i piccoli e giovani professionisti, chiedendo loro di pagare contributi non dovuti”. Così l’avvocato Massimiliano Fini, che ha spiegato:” L’Inps svegliandosi da uno strano sonno profondo chiede di pagare cartelle esattoriali per contributi che per legge a loro non sono dovuti. In quanto la categoria degli avvocati come quella di tanti altri professionisti iscritti ad un albo professionale non è tenuta a versare in gestione separata ma risponde a regolamenti autonomi delle proprie casse di previdenza.

Quasi tutti i fori italiani le corte d’appello si sarebbero pronunciate positivamente:” Abbiamo circa 200 sentenze a favore siamo in attesa della cassazione sperando che sia sensibile al dettato normativo ma se  il trend dovesse mutare una larga fetta di  giovani professionisti che ha pagato fior di contributi a cassa forense chiuderà”.

Degli 800.000 professionisti coinvolti (fascia giovane – 30/40 anni  e di basso reddito  entro i 5000 euro, nella maggior parte dei casi) “molti sono stati già costretti a cessare le loro attività cancellandosi dagli albi, ancora una volta”.