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E’ atteso per la prossima settimana il via libera al nuovo bando per l’affidamento del servizio mensa nelle scuole del capoluogo. In viale dell’Università, sede dell’assessorato, negli ultimi giorni è stato un susseguirsi di riunioni e confronti.

Soltanto una volta pubblicato il bando, palazzo Mosti potrà avviare l’iter per assegnare provvisoriamente la gestione del servizio, atteso che la gara vera e proprio non si concluderà prima di primavera.

Due le ipotesi in campo, con l’opzione dell’affidamento diretto alla Ristora, l’associazione temporanea di imprese che si era aggiudicata la gara poi annullata, che si lascia preferire – stando a quanto trapela da via Annunziata – alla proposta avanzata dai sindacati e dunque a una procedura negoziata aperta alla partecipazione di tutte le ditte che avevano partecipato al bando poi riposto in soffitta.

Superfluo, considerati i precedenti, sottolineare che è un terreno minato quello in cui parte politica e parte tecnica di palazzo Mosti sono chiamati a muoversi.

Si intensifica, in particolare, il pressing della ‘Quadrelle’. Con due note ufficiali, la cooperativa di Quindici – forte della sentenza a suo favore pronunciata dal Consiglio di Stato, si è fatta sentire per chiedere che sia data esecutività alla decisione della magistratura e dunque che le sia affidato per cinque anni il servizio mensa.

Richiesta che a palazzo Mosti, almeno al momento, nessuno ha intenzione di accogliere. Un ‘niet’ che trova il conforto dei legali del Comune, considerato che l’intervenuta condizione di dissesto non consentirebbe l’assunzione di impegni così a lunga durata.