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Torrecuso  (Bn) – “Dalla paura all’energia positiva”. Questo il messaggio che ha voluto lanciare l’assessore comunale alle Politiche Sociali di Torrecuso, Alessandra Limata, nel presentare oggi pomeriggio il Centro Sprar per i migranti del centro alla falde del Taburno.

Dalle barriere alle buone pratiche quotidiane, si può sintetizzare così l’impegno che Limata assume nel presentare la nuova struttura a Palazzo Caracciolo alla presenza del sindaco Erasmo Cutillo, del Direttore della Caritas di Benevento, don Nicola De Blasio, e del parroco della cittadina don Antonio Fragnito

Il Centro Sprar di Torrecuso consisterà in case-famiglia diffuse nel centro del paese ed ospiterà 30 migranti dando un contributo importante alle politiche di integrazione volte all’incontro tra le genti. La Direttrice sarà coordinata da Nicoletta Maiello. 
 
Il progetto di accoglienza per i richiedenti asilo è messo in campo dal Ministero dell’Interno che vuole attribuire un ruolo centrale ai Comuni nella gestione e, soprattutto, agevolare l’integrazione dei migranti.  Nello specifico si punta ad offrire accoglienza integrata a uomini, donne e minori richiedenti asilo e rifugiati e dovrà sostanziarsi non soltanto nell’assistenza sanitariae sociale ma anche in quella domiciliare e specialistica. 
 
Un’occasione importantissima e da non perdere, quindi, ma che la Giunta guidata dal sindaco Erasmo Cutillo non ha  voluto sciupare. A rompere il ghiaccio e ad introdurre la Conferenza proprio il primo cittadino che ha sottolineato: “E’ un’occasione che ci offre una grande opportunità. Sono due mondi che si incontrano”. Successivamente il primo cittadino di Torrecuso ha ammonito: “Occorre fare i conti con i retaggi culturali, apriamoci all’accoglienza , puntiamo ad essere un Comune virtuoso. Creiamo un percorso più sicuro  e creare meno dubbi possibili “
Il Direttore della Caritas don Nicola De Blasio ha parlato di sviluppo integrale dell’uomo: “Non mettiamo in contrasto le povertà . Non alziamo  i muri. Parliamo di meno e lavoriamo per gli altri”. 
 
Il parroco di San Modesto ha ricordato come sarà possibile  richiedere il Rei di  misura nazionale di contrasto alla povertà. Ma Don Nicola ha ammonito  sul rischio concreto che corrono  i cittadini sul gioco d’azzardo e quindi sulla ludopatia. Il parroco di Torrecuso  don Antonio Fragnito ha esortato: “Puntiamo sull’accoglienza, integrazione e speranza. Camminiamo insieme. Anche la nostra parrocchia può avere nuova linfa”. Infine il  Direttore del “Consorzio Sale della Terra” Angelo Moretti  ha illustrato i contenuti di questo Sprar entrando nei discorsi tecnici legati alla struttura”.