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Benevento –  “Oratorio e Nuove Generazioni” è il titolo del convegno che si terrà a Benevento il prossimo 24 novembre, alle ore 17.00, presso la sala Leone XIII della Curia Arcivescovile in Piazza Orsini 27. L’evento è promosso dal Comitato Zonale Anspi di Benevento con il suo Presidente Rosario De Nigris.

Il convegno verterà  sull’importanza del ruolo che devono avere gli adolescenti e i preadolescenti in questo momento storico; inoltre l’occasione sarà utile per un momento di riflessione sull’oratorio, che in una società tendenzialmente individualista, rimane presidio di educazione e di condivisione delle esperienze. Il modello inventato da S. Filippo Neri e perfezionato da San Giovanni Bosco, infatti, non cambia, ma sa  adattarsi alle esigenze di ogni comunità: è proprio da questa capacità plastica e dall’informalità della proposta che deriva la fortuna di cui gode, testimoniata da numeri in crescita e dall’apertura di nuove strutture.

La Tavola Rotonda, che si preannuncia particolarmente ricca di interventi e spunti di riflessione, sarà composta da Don Renato Trapani, responsabile della Pastorale Giovanile di Benevento; dal Presidente Anspi Nazionale, Avv. Giuseppe Dessì e dall’Arcivescovo Metropolita di Benevento, Mons. Felice Accrocca.

Aprirà il convegno Rosario De Nigris, responsabile del Comitato Zonale Anspi di Benevento, a cui seguirà Don Loreto Ferrarese, Presidente Regionale dell’Anspi Campania e il Sindaco del Comune di Benevento, Clemente Mastella.

Quando si parla di oratorio bisogna fare riferimento ad un soggetto ecclesiale che lo promuove e ad un progetto educativo che lo contraddistingue. L’oratorio è il luogo e l’espressione dell’amore della Chiesa per le nuove generazioni. Partendo da queste basi desideriamo interrogarci, chiedendoci se oggi questo luogo ha ancora  la sua efficacia all’interno della nostra Diocesi.

L’oratorio è una concreta esperienza di Chiesa che, quale madre attenta e premurosa, si prende cura dei suoi figli più giovani e li educa alla fede. Al  suo interno si esprimono relazioni umane che danno corpo e visibilità all’amore della Chiesa per le nuove generazioni, in modo da diventarne espressione a tutti evidente. L’oratorio, quando c’è ed è vivo, è il motore della parrocchia.

Dove invece la parrocchia non può usufruire di un oratorio valido, si porta dietro una debolezza che non facilmente  verrà colmata in altra  maniera. Ecco: l’oratorio è un modo importante  per essere accanto alle persone negli anni che plasmano il futuro.