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Pietrelcina (Bn) – Tutto ha funzionato, la macchina organizzativa non ha subito alcun intoppo. Già nella notte e dalle prime ore dell’alba i fedeli sono arrivati in pellegrinaggio a Piana Romana. La folla è silenziosa ed emozionata. Ogni fedele ha una preghiera particolare da rivolgere al Pontefice, un pensiero per se stesso o per un familiare. In prima fila ad attenderlo circa 20 ammalati, molti disabili con la speranza  di una parola di conforto dalle sofferenze vissute quotidianamente.

Il carisma di Papa Bergoglio, il suo essere così vicino ai problemi delle persone comuni ha spiazzato tutti. Non è stata una visita formale, non ha deluso le attese.

L’arrivo del Papa “venuto dalla fine del mondo” ha rappresentato per tutta la comunità, una speranza di rinascita. 

Dall’alba si sono susseguiti i preparativi. Così alle otto puntuali, come previsto dal protocollo, l’elicottero del Papa è atterrato nei pressi della chiesa di Piana Romana.

Il sorriso di Papa Francesco ha immediatamente riaperto i cuori.  “Sono emozionato”, ha detto ai fedeli che lo acclamavano. Dopo l’atterraggio, la pioggia prevista ha lasciato spazio alla luce del sole che tenuemente ha accompagnato la visita del Pontefice nei luoghi sacri di San Pio.

L’abbraccio dell’arcivescovo Accrocca e il saluto del sindaco di Pietrelcina Masone sono stati i primi gesti che hanno accolto il Papa in terra sannita

Bergoglio ha attraversato il percorso transennato a piedi, salutando e riservando una carezza ai tanti bambini presenti. Raggiunta la cappella dell’Olmo, un luogo carico di spiritualità, il Papa si è soffermato in preghiera. 

Salito sul palco, la sua semplicità ha emozionato. Seduto su una sedia di legno marrone, ha salutato tutti con un “Buongiorno”, dopodiché ha usato parole rivolte in particolari ai giovani e agli anziani. Ai primi ha detto: “Bisogna far si che restino nella propria terra, vicini alla propria famiglia“; mentre ai secondi: “Sono un tesoro, non emarginateli”. La semplicità delle parole di Bergoglio hanno commosso tutti i presenti. Parole semplici ma cariche di significato.

Sei la primavera di noi cristiani”, hanno urlato i fedeli. “Pregate per me ne ho bisogno“. Ha ringraziato il Papa.

Sceso dal palco e salito a bordo dell’auto, ha percorso il tragitto fino all’elicottero. Ha salutato e si è diretto verso San Giovanni Rotondo, dove pregherà dinanzi alla tomba di San Pio.