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Benevento La Uil Avellino/Benevento ha partecipato nella giornata di ieri alla riunione con l’assessora all’Istruzione del comune di Benevento, Rossella Del Prete, durante la quale si è discusso dell’organizzazione della mensa scolastica. Fioravante Bosco e Rita Apicella, in rappresentanza della Uil hanno sostenuto che tutto il personale già impegnato nei servizi di ristorazione devono essere riassunti dalla società che si aggiudicherà l’appalto, così come previsto dall’art. 50 del decreto legislativo n. 50/2016, come modificato dal decreto legislativo n. 56/2017, che ora così recita: “Per gli affidamenti dei contratti di concessione e di appalto di lavori e servizi diversi da quelli aventi natura intellettuale, con particolare riguardo a quelli relativi a contratti ad alta intensità di manodopera, i bandi di gara, gli avvisi e gli inviti possono inserire inseriscono, nel rispetto dei principi dell’Unione europea, specifiche clausole sociali volte a promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato, prevedendo l’applicazione da parte dell’aggiudicatario, dei contratti collettivi di settore di cui all’articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81. I servizi ad alta intensità di manodopera sono quelli nei quali il costo della manodopera è pari almeno al 50 per cento dell’importo totale del contratto”.

 La Uil, però, ha anche sostenuto che contrastare l’espletamento del bando di gara per l’affidamento del servizio di mensa scolastica avrebbe significato danneggiare gravemente tutti i dipendenti, già impegnati nel precedente appalto, atteso che la clausola sociale è applicabile nel caso in cui vi sia l’aggiudicazione del servizio, e non anche se tutta la procedura dovesse saltare. Peraltro, con l’art. 30 del capitolato speciale d’appalto per l’affidamento del servizio di ristorazione scolastica a ridotto impatto ambientale 2017/2018 e 2018/19 si sarebbero potuti mettere al riparo dal definitivo licenziamento circa 10 lavoratori su 40, mentre i restanti 30 sarebbero rientrati proprio in virtù dell’applicazione dell’art. 50 del codice dei contratti pubblici.

Ora, la nota del dirigente del Settore servizi al cittadino, Vincenzo Castracane, giunta qualche minuto fa, precisa che “l’art. 30 del capitolato debba essere letto in combinato disposto con l’art. 50 del D.Lvo n. 50/2016, così come modificato dal D.Lvo n. 56/2017”, disponendo che, in buona sostanza, che all’atto dell’avvio del servizio dovrà essere utilizzato in via prioritaria il personale già adibito al servizio di refezione scolastica da parte del gestore uscente.

“Se tutto andrà per il meglio – dichiara Fioravante Bosco (Uil Av/Bn) – la ditta che si assicurerà l’Appalto della mensa dovrà utilizzare prioritariamente tutti i precedenti lavoratori. Si tratta di un buon passo in avanti su una vertenza che, seppur apparisse di facile soluzione, si era maledettamente ingarbugliata a causa della continua modifica della legislazione di riferimento e di un capitolato che poteva ingenerare qualche dubbio. Non molleremo sicuramente la presa – conclude Bosco – poiché di questi tempi, e nel contesto beneventano, perdere posti di lavoro è un colpo al cuore”.