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Parete (Ce) – E’ stato rintracciato e fermato dai carabinieri il 40enne Graziano Afratellanza, accusato di aver sgozzato con un coltello nella notte i genitori mentre dormivano nel loro letto, in un’abitazione di Parete, nel Casertano.

Il 40enne, con problemi psichici, è stato avvistato da una pattuglia dei carabinieri a bordo della propria Passat, con cui si era allontanato subito dopo il fatto, lungo la via Santa Maria a Cubito in direzione Cancello e Arnone; lungo il ciglio di una strada in Parete, in località Portella, distante circa 1 km dal luogo dell’omicidio, è stato invece rinvenuto un coltello della lama di circa 15 centimetri, che per gli inquirenti sarebbe l’arma usata per il delitto. Afratellanza è stato subito sentito dal sostituto della Procura della Repubblica di Napoli Nord Valeria Esposito ma non ha fornito elementi utili a ricostruire la dinamica; è apparso molto agitato, in preda a turbe di carattere psichico, che solo un accertamento di tipo psichiatrico potrà dire se siano vere o simulate; di certo, il 40enne era in cura dall’Asl, come confermato dal sindaco di Parete che conosceva bene la famiglia Afratellanza.

Il pm ha disposto il fermo partendo dagli elementi oggettivi raccolti, ovvero dalle circostanze che fosse solo lui presente in casa all’orario in cui i genitori sarebbero stati uccisi, e che poi si è subito reso irreperibile; sul coltello sono in corso accertamenti per capire se vi siano ancora impresse le impronte delle mano del 40enne. Dalle prime indagini è emerso che l’uomo si sarebbe accanito sul corpo dei genitori mentre questi ultimi dormivano.