- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Dal Quirinale arriva una nuova risposta all’appello di Christian Durso, il 26enne disabile di Anacapri che si era rivolto al presidente Mattarella per ottenere l’abolizione della barriera architettonica di quattro scalini che gli impedisce l’accesso in carrozzina al belvedere della Migliera. Dopo la prima lettera e la sollecitazione della prefettura al Comune, rimasta senza risposta, dal Quirinale si rassicura Durso circa “l’attenzione che la Presidenza della Repubblica” rivolge al suo caso, e si invita il giovane a “non scoraggiarsi” auspicando che il problema “possa trovare positiva soluzione“.
A rompere il silenzio sulla vicenda è anche una lettera della Soprintendenza alle Belle arti e al Paesaggio al Comune di Anacapri, in cui la responsabile dell’ufficio, Teresa Cinquantaquattro, chiede al Comune di Anacapri l’invio di un “auspicabile progetto” per la rimozione delle barriere di accesso al belvedere. In precedenza il sindaco di Anacapri, Franco Cerrotta, aveva risposto a Durso che i scalini “non potranno essere rimossi se non dopo che la sovrintendenza ai beni ambientali avrà approvato un percorso sicuro e alternativo a quello esistente”. La sollecitazione della Soprintendenza potrebbe ora essere il passaggio decisivo per sbloccare la situazione.
Il 26enne, affetto da una patologia degenerativa muscolare, si è visto finora “negato il diritto alla bellezza e all’uguaglianza con gli altri cittadini”. “E a dieci metri dal belvedere – come scrisse il giovane a Mattarella – devo tornare indietro, sentendomi ogni volta sconfitto e deluso”.