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Napoli – La querelle sulla mancata stabilizzazione degli Lsu si infiamma e tra Palazzo San Giacomo e Palazzo Santa Lucia volano gli stracci. «Ci troviamo di fronte a una persona che va aiutata, probabilmente perché fuori controllo». Il sindaco di Napoli replica così al presidente della Regione Vincenzo De Luca, che alcuni giorni fa aveva consigliato ai lavoratori socialmente utili di «sequestrare» il sindaco e di «sputargli in faccia». 
 
Una polemica, l’ennesima, che finisce per rialzare i toni dell’eterno scontro tra l’ex pm e il governatore. De Luca parlava a ruota libera non sapendo di essere registrato durante la riunione con gli Lsu che riferivano di essere stati indirizzati a De Luca per il pagamento delle spettanze. L’audio della riunione è stato pubblicato dal sito de “Il Mattino” e restituisce anche altre frasi pesanti del governatore verso il primo cittadino di Napoli, due personaggi che, a conti fatti, non si sono mai amati. «Un mentitore nato», lo definisce infatti De Luca, il quale si inalbera per il tentativo di de Magistris di scaricare i costi degli Lsu sulla Regione. «Cosa c…o c’entra la Regione con gli Lsu che lavorano per il Comune?», dice ai lavoratori.
 
E de Magistris oggi commenta con i giornalisti le parole del governatore. «Ci troviamo di fronte – va giù duro l’ex pm – a una persona che ha una carica di violenza istituzionale che è fuori controllo e quelle dichiarazioni hanno solo una valenza che è quella giudiziaria, non altro. Per il resto continuo a ritenere che il sindaco di Napoli è pronto a cooperare istituzionalmente con tutti, anche con chi esprime quotidianamente rancore, odio, violenza istituzionale e assenza totale di profilo istituzionale». Appena pochi giorni fa era andato in scena un altro attacco del governatore al sindaco, il quale aveva poi a sua volta invitato De Luca a prendere una camomilla