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Salerno – Aumentano i Comuni campani ricicloni che superano il 65% di raccolta differenziata. Nel dettaglio per il 2016 il numero di Comuni che hanno raggiunto e superato la soglia del 65% di differenziata è salito a 227  per una copertura totale di 1.368.487 abitanti, con un aumento del 15% rispetto allo scorso anno. Risultati che fanno la Campania di gran lunga, con il suo 51,6 % di raccolta differenziata la regione più virtuosa dell’intero Mezzogiorno e con performance migliori anche di alcune aree del centro-nord. Tortorella (Sa), Sassano (Sa), Guardia Sanframondi (Bn), Monte di Procida(Na), Bacoli (Na), Pozzuoli (Na), sono i Comuni vincitori nelle sei categorie per numeri di abitanti.  La XIII edizione di Comuni Ricicloni Campania 2017 di Legambiente riconosce ai Comuni la migliore qualità di raccolta differenziata. Sono definiti Comuni ricicloni 2017 tutte le amministrazioni che hanno raggiunto la percentuale del 65% (come richiesto dalla normativa vigente).

Tra i capoluoghi di provincia nessuno raggiunge la quota del 65%, la miglior performance spetta a Benevento con 62% di raccolta differenziata, segue Salerno con 61%, Caserta con 45. Chiudono  Avellino e Napoli con rispettivamente 31,39% e il 31,31 %. 

La palma per le migliori perfomances di Comuni ricicloni spetta alla provincia di Salerno dove sono 86 le amministrazioni che hanno raggiunto il 65%, segue la provincia di Benevento con 53 e la  provincia di Avellino con 45 amministrazioni. Chiudono la provincia di Caserta con 25 comuni e la provincia di Napoli con solo 18 comuni.

“L’economia circolare nella nostra regione è una strada realmente praticabile e prova ne sono i nostri Comuni Ricicloni. Oggi per entrare nell’Olimpo della gestione sostenibile dei rifiuti è necessario puntare sulla qualità e sulle politiche di prevenzione, per chiudere definitivamente le emergenze che ancora incombono sul nostro territorio – spiega Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania –. Per farlo dobbiamo innanzitutto superare i pregiudizi sul tema dei rifiuti che nascono, sì da preoccupazioni concrete, ma che possono essere superate grazie a un’alleanza di tutti gli attori dell’economia circolare regionale e nazionale. Nella nostra regione sono presenti eccellenze imprenditoriali su cui poter contare e, partendo proprio da queste, dobbiamo lavorare affinché si modifichi il tessuto connettivo dell’economia campana per mettere in piedi un vero e proprio progetto di sostenibilità e circolarità. Serve estendere le buone pratiche a tutta la regione, abbiamo bisogno di amministrazioni all’avanguardia, di cittadini virtuosi e di imprese attente e sostenibili, occorre completare la rete degli impianti per trattare l’organico, quelli di riciclo di tutte le filiere e frazioni nei luoghi ancora sprovvisti, i siti produttivi per la preparazione per il riutilizzo, e applicare tutte le innovazioni tecnologiche che sono in grado di recuperare materia dai rifiuti considerati fino a ieri irriciclabili”.

“Come raccontiamo da qualche anno a questa parte la Campania è pronta a lasciarsi alle spalle la stagione dalla grave emergenza rifiuti e oggi con il 51,6% di raccolta differenziata è tra le regioni più virtuose del Mezzogiorno, con performances migliori di diverse regioni del Centro Nord – dichiara Stefano Ciafani, direttore nazionale di Legambiente –. In questi anni è cresciuta l’attenzione dei cittadini ai temi ambientali, e nel nostro Paese sono stati compiuti importanti passi avanti. L’Italia sta dimostrando di essere la culla della nascente economia circolare europea al centro dell’importante pacchetto votato all’Europarlamento, che prevede l’archiviazione di discariche ed inceneritori con politiche di riuso, riduzione e riciclo. Sulla scia di questi successi, l’Italia deve però lavorare per superare quegli ostacoli non tecnologici che frenano l’economia circolare e chiudere con l’emergenza rifiuti. Purtroppo – conclude non vediamo ancora segnali univoci in questa direzione da parte delle istituzioni nazionali e locali. La Campania può fare da apripista nel Mezzogiorno ma serve adottare immediatamente nuovi obiettivi europei di riprogettazione dei prodotti e di prevenzione, riuso e riciclo dei rifiuti per ridurre gradualmente il ricorso al recupero energetico da incenerimento aumentando quello da digestione anaerobica per produrre biometano, per archiviare lo smaltimento in discarica e per essere meno dipendenti dalle importazioni di materie prime”.

Tutti i Premi dei Comuni Ricicloni

Comuni sotto i 1.000 abitanti – Vince Tortorella (Sa) con 96% di RD seguita da Morigerati (Sa) con 89% di RD e Ginestra degli Schiavoni (Bn) con 88% di RD.

Comuni tra 1000 e 5000 abitanti – Vince Sassano (Sa) con 97% di raccolta differenziata, seguita da Domicella (Av) con 95% di RD e Sperone (Av) con 92% di RD.

Comuni tra i 5000 e 10.000 abitanti – Vince Guardia Sanframondi (Bn) con 88% di RD, segue Avella (Av) con 86% RD, terzo Apice (Bn) con 82% RD.

Comuni tra i 10mila ed i 20mila abitanti – Vince Monte di Procida (Na) con 80,96% di RD, segue Baronissi (Sa) con l’80,90%. Terzo Bellizzi (Sa) con 79% di RD.

Comuni tra i 20mila ed i 50mila abitanti – Vince Bacoli (Na) con 80% di RD, seconda Ottaviano (Na) con il 77% di RD, terza classificata Marcianise (Ce) con 72% di RD.

Comuni sopra i 50mila abitanti – Vince Pozzuoli (Na) con 77% di RDsegue Acerra (Na) con 69% di RD, terza Cava dei Tirreni (Sa) con 65% di RD.

Premio speciale per migliore raccolta carta e cartone di Comieco per il Comune di Marcianise (Ce). Miglior raccolta imballaggi in plastica di COREPLA per i Comuni di Acerno (Sa), Acerra (Na), Campolattaro (Bn), Chianche (Av); miglior raccolta imballaggi in alluminio del Cial per Comiziano (Na); miglior raccolta per imballaggi in vetro di CoReVe per i Comuni di Agerola (Na), Avella(Av), Maiori(Sa), Telese Terme(Bn), Vairano Patenora(Ce); miglior raccolta dell’acciaio di RICREA per Comune di Baronissi(Sa). Premio speciale per i centri di raccolta per i Comuni di Casalnuovo (Na), Casagiove(Ce), Pomigliano d’Arco (Na), Saviano (Na) e Portici (Na). Premio Speciale “Nonostante” per il Comune di Castel Volturno. Premio “Buone Pratiche” per il comune di Cava dei Tirreni (Sa) e Tramonti (Sa). Premio Speciale Conai Riciclaestate per il comune di Cellole (Ce).

Cava de’ Tirreni – La Città di Cava de’ Tirreni si conferma “Comune Riciclone” (foto) nella speciale classifica delle città sopra i 50 mila abitanti con il 65,17 per cento classificandosi al 3° posto dopo Pozzuoli (77,60%) e Acerra (69,34%) e seguita da Battipaglia (65,11%) e si è aggiudicata anche il premio speciale “Buone pratiche”, insieme a Tramonti, per aver messo in campo attività di raccolta e di sensibilizzazione attraverso le campagne per la raccolta dei Raee, delle pile esauste, con l’isola ecologica itinerante, il Cava Green Village, che sarà riproposto il prossimo 17 dicembre in piazza Vittorio Emanuele III (piazza duomo) dalle ore 9 alle 12.30 ed altre iniziative nelle scuole. “E’ oramai un dato consolidato da anni – afferma l’assessore Nunzio Senatore – e questi premi testimoniano ancora una volta l’attenzione dell’Amministrazione al tema dell’ambiente, della sostenibilità, del riciclo e testimonia anche l’efficienza della Metellia Servizi, che è il gestore unico in materia di igiene urbana. Ma certamente non basta. Abbiamo introdotto e potenziato il porta a porta spinto in un’area del centro città; dopo la sperimentazione il prossimo anno lo estenderemo ma dobbiamo fare uno sforzo per aumentare la raccolta differenziata. Anche i cittadini devono rispettare le regole ed essere essi stessi i primi promotori, sostenitori e controllori per aver la città pulita e nessun rifiuto in strada”.