- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Napoli –  Lei aveva paura, tanta. per questo, negli ultimi tempi non girava mai da sola. Cercava una “scorta” tra amici e familiari. Anche questa mattina è stato così. In via dei Pini a Terzigno era in compagnia della figlia di 8 anni e di una sua amica che l’aveva accompagnata in auto fino alla scuola elementare. Erano poco prima delle 9 e pioveva. Ma in scooter c’era un uomo che la guardava da lontano. Era suo marito, Pasquale Villani, 35 anni. Quando l’ha vista è sceso e si è avvicinato all’auto di sua moglie, Imma Vitiello, 31 anni. Hanno litigato, come spesso facevano. Lui le ha chiesto di scendere dall’auto, poi ha impugnato una pistola e ha fatto fuoco. Un solo colpo. Preciso. Alla testa. È morta così Imma, ennesima vittima innocente di un mondo marcio e maschilista. Un femminicidio, ancora una volta. Una donna colpita dal marito geloso. Geloso perché la loro storia era ormai tramontata da tempo. Lei aveva un altro uomo e da due anni erano separati in casa. Sotto lo stesso tetto ma non nello stesso letto. Lo avevano fatto per il bene della loro figlia, ancora troppo piccola per poter accettare il dramma di una separazione così violenta e così hanno deciso assieme di vivere sotto lo stesso tetto. Ma la situazione è precipitata quando lei ha trovato un nuovo amore, una persona che gli corrispondeva l’affetto che provava. Per questa ragione, si pensa, sia scattata la molla della gelosia nella testa di un uomo dipinto come violento. Diciassette giorni fa, poi, il 3 marzo, nel corso di un battibecco come spesso accadeva in quella casa a Terzigno erano addirittura volta schiaffi, pugni e calci. Lui l’aveva aggredita. Colpita con estrema violenza e cosa ancora più grave, secondo quanto raccontato dalla donna uccisa oggi, anche la suocera, ovvero la mamma di Pasquale, avrebbe partecipato al pestaggio. Ecco il motivo per il quale aveva deciso di mollare tutto e di andare via. Non c’era più spazio per la convivenza, non c’era più spazio per poter sopportare di vivere assieme. Così con la figlia di 8 anni ha fatto la valigia ed è tornata alla casa paterna. Ma prima di tornare a casa è passata dalla caserma dei carabinieri per denunciare quanto aveva subito. C’è da dire che anche la suocera ha denunciato la donna. Un affronto che Pasquale non ha accettato e così è passato alle vie di fatto e ha messo a segno il suo piano crudele e feroce sotto la scuola della loro figlia. Dopo averla uccisa è salito sullo scooter e si è dato alla fuga. L’amica che era con lei ha chiamato i soccorsi ma per Imma non c’è stato più nulla da fare. Il suo corpo è stato protetto da un lenzuolo e da un ombrello dalla pioggia incessante che oggi ha flagellato Napoli e provincia per ore. Di Pasquale Villani nessuna traccia. I carabinieri stanno setacciando ogni angolo della città e dei paesi limitrofi e esteso la ricerca anche nel Nolano.