In Irpinia l’affluenza definitiva alle urne per i cinque referendum si è attestata al 32% circa degli aventi diritto, secondo i dati relativi alle 501 sezioni elettorali distribuite sul territorio provinciale, confermando di essere la prima provincia campana in termini di percentuale di aventi diritto al voto che si sono recati alle urnanel complesso il 28%.
Seppur il dato è leggermente superiore anche alla media nazionale, che si ferma sotto la soglia del 30%, tanto non basta per raggiungere il quorum definitivo che per nessuno dei cinque quesiti sottoposti alla consultazione dei cittadini si avvicina alla soglia minima per rendere valido l’esito referendario.
In attesa dei dati definitivi ufficiali che arriveranno dai 61.591 seggi sparsi in tutto il Paese si può constatare che solamente all’incirca il 30% della popolazione si è recata alle urne per esprimersi sull‘abolizione del Jobs Act e della modifica articolo 26 del Testo Unico sulla Sicurezza, nonché sul dimezzamento dei tempi di concessione della cittadinanza italiana agli extra-comunitari.
in irpinia spiccano in particolare alcuni comuni irpini nei quali la partecipazione ha superato la soglia del 30%: Grottolella, Pratola Serra, San Nicola Baronia e Sorbo Serpico.
Caso da mensionare anche quello del comune di Calitri con il 34,1% di votanti.
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