Ripartire da zero con la consapevolezza, o la quasi certezza, di ripartire da blocco dei giovani e da quel gruppo che non risponde alla voce ‘dissidenti’, quelli che si sono fatti vedere a cancello chiuso e sono spariti a porte aperte. Ma potrebbe esserci qualche ripensamento dell’ultima ora. Basti guardare alle voce Borello, Ferraro, Veltri e Tosca, gli unici 4 che hanno risposto alla convocazione della societa’ rispettando l’impegno e si stanno allenando con Toto, promosso in prima squadra. Una decisione che potrebbe portarli a rientrare ed essere ancora parte del progetto. Il dubbio resta Tosca, ma piu’ per una questione economica che altro. Il suo ingaggio e’ pesante.
Per il resto e’ tutto in divenire e si deve ricominciare dal rimettere le caselle a posto per quanto riguarda lo staff di Auteri e il settore giovanile che tanto bene ha fatto quest’anno.
E allora si parte da Auteri e dall’idea di ‘beneventanizzare’ lo staff per renderlo sempre più local e quindi più vicino alla realtà con l’introduzione di figure che, invece, hanno reso il Benevento grande. Quegli immortali di cui si è parlato spesso con Lopez che ormai è uscito dai radar per una distanza, pare, incolmabile tra le parti. Ma sempre da quel gruppo di giocatore potrebbe arrivare il vice allenatore: un ballottaggio forte tra De Falco e Padella, con quest’ultimo che ha anche l’abilitazione da team manager. Prima di loro c’era un’altra figura che poteva piacere tanto, Dagoberto Carbone ma il matrimonio non e’ stato possibile per un impegno all’estero del tecnico che non ha alcuna intenzione di rinunciarvi. Una decisione che potrebbe definire anche la graduatoria per la figura del collaboratore tecnico e qui potrebbe venire fuori il ‘senso d’appartenza’ perchè si tratterebbe di tre sanniti purosangue, giovani e pronti per vivere questa avventura.
Il primo della lista, il favorito, ma questa è una conclusione quasi scontata, è quel Vincenzo Iannuzzi che è cresciuto guardando Auteri da vicino ed è reduce dall’esperienza al Montesarchio. La sua attesa per il definitivo salto potrebbe essere veramente breve. Buone anche le possibilità di un altro enfant prodige, Michele Galasso, collaboratore tecnico e match analyst con esperienze a Frosinone e Gaeta. Più staccato, pare, Davide D’Onofrio. Già nel settore giovanile del Benevento, legato a Dagoberto Carbone e questo lo renderebbe il terzo nell’ipotetica graduatoria, il viaggio all’estero per lui potrebbe essere la soluzione preferita per continuare il proprio percorso.
Altre caselle definite sembrano quelle dell’allenatore dei portieri, Luca Aprile, dei match analyst Pietro Bertorelle, giunto nel Sannio con Andreoletti, e Angelo Testa, e del recupero infortuni Alessandro Letizio, con un passato nelle giovanile dei giallorossi con Carbone. restano da coprire, secondo questa ricostruzione, altre due figure: il preparatore atletico e il famigerato team manager.
Per il primo l’identikit porta a una figura con esperienze importanti in Serie B e terza serie ma non è da escludere l’ipotesi Genco che entra in ballottaggio proprio con Toto, mentre per il secondo si andrà ancora una volta a pescare in quella rosa della prima storica promozione. Melara su tutti, ma potrebbero essere sondati altri tra quelli disponibili e rimasti. Non Marotta che punta ancora a una stagione in campo, preferibilmente in Serie D.
Un restyling nel vero senso della parola e questa ricostruzione potrebbe riguardare anche quel fiore all’occhiello chiamato settore giovanile. La promozione sul campo dovrebbe averla guadagnata Floro Flores che potrebbe passare alla Primavera, si libera il posto per la guida dell’Under 17, quella vicina al sogno tricolore. Nessuno sconquasso per l’Under 15, la novità dovrebbe riguardare l’Under16 con l’ingresso di un volto nuovo. Dovrebbe essere Schiavi.
Tutte caselle da mettere al proprio posto e questo potrebbe accadere a breve. Poi si dovrà passare alla fase operativa e ricostruire una squadra partendo dai punti fermi, pochi per la verità, analizzare qualche situazione (l’interesse della Juventus per Nunziante che potrebbe essere girato alla Next Gen ma c’è anche l’Udinese) e salutare chi ha fatto poco e male nell’esperienza nel Sannio. Saluti senza grossi rimpianti.