- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento- “Vi ringrazio per tramandare la memoria di quello che è stato, non dimenticare è un passo necessario per garantire un futuro migliore per tutti noi”. Con questo messaggio della senatrice Liliana Segre reduce dell’Olocausto e sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti,  si sono aperte le celebrazione del Giorno della Memoria organizzate dal Liceo Guacci nell’atrio della Prefettura. 

Parole che  sottolineano l’importanza della memoria delle atrocità,  come monito per il futuro.

D’altronde è impossibile dimenticare,  quel 27 gennaio del ’45 quando l’armata rossa aprì i cancelli del campo di concentramento  facendo vedere al mondo intero le atrocità di Auschwitz.

Nel giorno della memoria, il Liceo Guacci ha voluto  così ricordare la Shoah sottolineando l’importanza di essere sempre sentinelle di democrazia e libertà. 

Parole e note hanno accompagnato nel racconto di una pagina nera della storia dell’umanità.

Le musiche  scelte, sono state di Ilse Weber poetessa e musicista ebrea deportata  a Terezín a Auschwitz. Ad accompagnarle, brani letti dagli alunni del Liceo di Scienze Applicate e del Liceo Scienze Umane Statale  del Guacci.

Le note racchiudevano all’interno il racconto delle atrocità dei campi di concentramento, la sofferenza  e il dolore di quello che è accaduto. 

“La musica è vita- ha raccontato il maestro  Sergio Casale che ha diretto l’orchestra- molti musicisti nonostante il dramma che stavano vivendo hanno continuato a comporre aggrappandosi alla musica come unica speranza”.

In alcuni lager, per mancanza di strumenti, è il canto che descriveva la disperazione e la speranza: ha scandito l’esperienza quotidiana dei prigionieri e ci ha spiegato la realtà meglio di qualsiasi pagina di un libro di storia. Composte dai protagonisti, raccontando l’incomprensibile. Al coro della scuola il compito di  concludere le celebrazioni.