Cava de’Tirreni (Sa) – Si è preso la responsabilità, da vero capitano, da uomo simbolo. Claudio De Rosa non ci ha pensato due volte, quel calcio di rigore toccava a lui. Palla da una parte, portiere dall’altra e una corsa a perdifiato sotto la curva dei propri tifosi. Lui che li rappresenta, lui che è uno di loro, primo tifoso della Cavese. “Ho provato un’emozione indescrivibile siglando la rete del 2-2 finale”, ha dichiarato a fine partita il 37enne giocatore dei metelliani, “sapevo di avere un popolo intero sulle spalle e so che questo gol potrebbe cambiare la storia del nostro campionato”. C’è voglia di play off a Cava de’Tirreni, voglia di regalarsi qualcosa di importante. Restano gli ultimi novanta minuti, poi tutto sarà storia. “Dobbiamo crederci fino alla fine, raggiungere i play off sarebbe un sogno, soprattutto nell’anno del centenario”, ha concluso De Rosa, “ci godiamo questo risultato ma da martedì penseremo già al Bisceglie”.
Il peso di un rigore, De Rosa: “Avevo un popolo intero sulle spalle”
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