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Napoli – Iniziato oggi in commissione Sport, presieduta da Carmine Sgambati, il  confronto sulla bozza della nuova convenzione tra il Comune di Napoli e la Società Sportiva Calcio Napoli, approvata dalla Giunta Comunale lo scorso 6 giugno 2019. Affrontati i punti salienti del documento con l’assessore allo Sport Ciro Borriello e la dirigente del servizio Grandi Impianti Sportivi, Gerarda Vaccaro; previsti ulteriori incontri di approfondimento prima della discussione in Consiglio comunale.

Quello di oggi, ha precisato in apertura l’assessore Borriello, è l’inizio di un corretto percorso di condivisione con la commissione consiliare che porterà all’approvazione di un documento tanto atteso e importante per la città. Gerarda Vaccaro ha illustrato i punti salienti della bozza di convenzione. Il periodo considerato va dal 2018 al 2023, con una ulteriore proroga di cinque anni con scadenza al 30 giugno 2028. C’è un presupposto importante da considerare, è cioè che la convenzione non prevede un utilizzo esclusivo della struttura da parte del Calcio Napoli, bensì un uso in funzione degli eventi calcistici. Tradotto in cifre, ha specificato la dirigente, sulla base degli eventi calcistici annuali (circa 27/28) e del numero complessivo dei giorni di effettivo uso (circa 90) è stato stimato che la società impiegherà la struttura al 25%. Il canone di concessione stimato per questo tipo di impiego ammonta quindi a circa 835mila euro all’anno.

Un calcolo basato sia sulla stima dei costi che l’Amministrazione affronta per gestire lo stadio – in termini di personale, consumi idrici, elettrici e di termo gestione – sia su parametri quali la redditività, la percentuale di ammortamento e la rendita catastale. Alcune aree dello stadio – campo di calcio, spogliatoi, ufficio gare, area vip, buvette che in parte verranno riconvertite in servizi igienici, sala marketing – verranno concesse in uso esclusivo alla Società nel periodo che va dal 1° luglio al 30 giugno di ogni anno, in concomitanza cioè con la stagione calcistica. Tuttavia l’Amministrazione, ha precisato la dirigente, si è riservata la possibilità di usare alcune parti dello stadio, ad esempio per concerti, dalla fine del campionato (20-22 maggio) fino al 30 giugno. Resta a carico della Società la manutenzione del campo erboso e la pulizia della struttura dopo gli eventi sportivi, mentre la Napoli Servizi garantirà gli interventi nel corso della partite. Il tributo sulla pubblicità, infine, è pure inserito in convenzione, e le tariffe potranno variare in funzione delle tipologie di esposizione. Nel dibattito il presidente Sgambati ha sollevato il problema della mancata previsione, nella convenzione, di biglietti gratuiti per le scolaresche.
Una preoccupazione condivisa anche da Nino Simeone (Agorà), che si è detto critico sulla convenzione alla luce dei rapporti contabili con la Società Calcio Napoli. Non si capisce, infatti, un atteggiamento così “morbido” nei confronti della Società sportiva, che non ha ancora saldato i debiti pregressi con l’Amministrazione: il nuovo accordo deve assicurare le necessarie garanzie. Marco Gaudini (Verdi Sfasteriati) ha chiesto se è stata fatta una stima di quanto l’Amministrazione incasserà per la pubblicità, se sono stati previsti accordi per le prestazioni in straordinario del personale della Polizia Locale o dei Trasporti, se è previsto, tenuto conto che il Calcio Napoli provvederà alla pulizia dopo ogni evento, il versamento di una Tari giornaliera, annunciando un emendamento in Aula su questo punto. Matteo Brambilla (Movimento 5 Stelle) ha chiesto come mai non sia stata presa in considerazione l’ipotesi di un “General contractor” per la manutenzione della struttura; serve inoltre chiarire il mancato incasso degli introiti stimati per i servizi a domanda individuale nel 2018 e se sono previsti introiti sulla bigliettazione.
Ciro Langella (Agorà) ha chiesto chiarimenti sulle concessioni annuali delle altre associazioni sportive che operano nella struttura – escluse dalla convenzione – e ha annunciato emendamenti sulla mancata previsione nella convenzione di biglietti gratuiti per le scolaresche. Al termine del dibattito Rosario Andreozzi (Dema) è intervenuto per comunicare di aver preso parte al corteo dei metalmeccanici previsto stamani, anche in segno di vicinanza da parte dei consiglieri comunali, e si è riservato di intervenire nelle prossime riunioni sui termini della convenzione. Vincenzo Moretto (Prima Napoli), in apertura dei lavori della commissione, aveva criticato le modalità di programmazione e svolgimento delle riunioni evidenziando, peraltro, il ritardo con cui i documenti vengono messi a disposizione dei consiglieri che non sono così in condizione di approfondire i temi da trattare. Nella replica Gerarda Vaccaro ha risposto sui diversi punti: sui crediti non riscossi dal Calcio Napoli, l’Amministrazione comunale si è costituita in mora, e non sarà peraltro possibile siglare i nuovi patti senza aver definito tutti i rapporti di debito e credito; non è previsto un introito sulla vendita dei biglietti in quanto tutto è già previsto nella convenzione; gli atti di concessione annuale delle palestre per le associazioni sono disciplinate da un diverso regolamento comunale. Sulla pubblicità, per il 2018 l’Amministrazione comunale ha incassato circa 76mila euro, mentre per le prossime annualità, salvo variazioni, sono previsti introiti per circa 91mila euro. Gli accordi per le prestazioni di lavoro in regime di straordinario pagati dalla Società, infine, sono di competenza del servizio Polizia Locale.