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Di Carlo Tarallo

Napoli –  Il nuovo coordinatore regionale del Carroccio in Campania è stato presentato questa mattina a Napoli da Matteo Salvini in persona. Si tratta di Nicola Molteni, da Cantù, 43 anni, ex sottosegretario all’Interno nel governo Lega-M5s. Molteni dovrà giocare per conto di Salvini la partita delle regionali del 2020, e mettere a punto (quando si andrà al voto) le liste per le prossime politiche. Al cinema Metropolitan di Napoli è andata in scena una tragicommedia: Salvini Molteni sul palco, e nessun altro. Nessun esponente leghista campano ha avuto la possibilità di essere insieme a loro. Nessun esponente leghista campano o napoletano viene considerato in grado di guidare il partito sul proprio territorio. Del resto, prima di Molteni, la carica di coordinatore regionale della Lega era stata assegnata a un altro lombardo, il deputato Raffaele Volpi, poi eletto alla guida del Copasir.

Molteni”,ha detto Salvini, “non viene qui a commissariare ma a coordinare. L’obiettivo è fare 10mila iscritti alla Lega in Campania entro fine anno. Ci sono tantissime richieste di adesione al movimento, se si votasse oggi la Lega sarebbe al 34% dei voti, e primo partito anche in Campania. Abbiamo tante richieste di adesione da sindaci, parlamentari, consiglieri. Ecco perché”, ha aggiunto Salvini, “avevo bisogno di qualcuno non collegato al territorio per gestire questa fase”.

Buono a sapersi: secondo Salvini per gestire una campagna di adesione c’è bisogno di qualcuno non legato al territorio. Evidentemente, Salvini non si fida dei leghisti campani. Ci si chiede perché dovrebbero fidarsi i cittadini.