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Napoli – Nella giornata di domani allo stadio San Paolo di Napoli non ci saranno i tifosi ospiti. A renderlo noto è il comunicato dello storico gruppo ultras emiliano dei Boys Parma. Il motivo ancora una volta è legato agli  onerosi prezzi dei tagliandi. Per la gara di domani il biglietto per il settore riservato ai tifosi in trasferta costa infatti la bellezza di 40 euro.

Il limite di tolleranza è stato ampiamente superato, in un vortice di pazzia in cui il tifoso sta perdendo progressivamente ogni suo minimo diritto, a fronte di continue imposizioni che violano anche le libertà più fondamentali, l’ultima strategia messa in atto è quella di gravare oltre ogni limite di decenza aumentando i prezzi a carico dei tifosi-clienti, eliminando di fatto i settori popolari”. Queste le parole dei sostenitori giallo blu.  “Prezzi popolari per settori popolati” è lo slogan che da ormai qualche anno campeggia per gli stadi della penisola e che oggi riprendono anche i tifosi del Parma.

Se la lega calcio da tempo si schiera con campagne pubblicitarie per portare le famiglie allo stadio, da un altro canto non fa niente per rendere “realmente” lo spettacolo del calcio fruibile a tutti. Man mano con gli anni a discapito dei tifosi si registrano sempre più fenomeni di repressione, seguiti a passo con l’aumentare dei ticket. I biglietti per le gare del campionato di calcio italiano sono difatti tra i più alti d’Europa, ma all’aumentar dei prezzi non si fa niente per aggiornare gli stadi, ampiamente datati col resto del vecchio continente.

E’ immorale e vergognoso – continuano i supporter del Parma –  tenendo ben presente che il settore ospiti, unico riservato alla tifoseria in trasferta, deve (o dovrebbe) essere il settore popolare, alla portata di tutti. Non c’è rispetto nemmeno per la direttiva della Uefa, in cui si obbligano le società a fornire un settore ai tifosi ospiti con il prezzo uguale al prezzo più basso del settore per la squadra di casa. Una direttiva mai recepita dal calcio italiano”.

I tifosi emiliani si sono dati così appuntamento per seguire la partita via radio nel piazzale del Tardini, al fine di accendere un segnale sul caso, che interessa tutte le tifoserie italiane. Perché se domani si assisterà ad una gara senza antagonisti a perdere sarà solo ed esclusivamente il calcio, al di là di qualsiasi tipo di colore della sciarpa o rivalità. “Nel tempio dei mercanti – concludono i tifosi –  preferiamo l’aggregazione genuina allo spettacolo della partita da vivo”.