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Campagna (Sa) –  Sono al vaglio degli investigatori della Guardia di Finanza, le domande di accesso ed erogazione dei buoni spesa alimentari elargiti nelle scorse settimane, dal Governo, tramite il Comune di Campagna, alle famiglie indigenti del territorio.

Sono state 1324 infatti, le autodichiarazioni con allegate istanze di accesso ai buoni spesa alimentari, presentate dalle famiglie indigenti della cittadina della Valle del Sele presso gli uffici comunali. Istanze che hanno visto l’erogazione del beneficio a 735 richiedenti, l’esclusione di 202 domande e l’inserimento nella lista di attesa di 387 persone.

Dopo aver concesso i buoni spesa sulla base di un primo controllo svolto dagli uffici comunali, il Comune di Campagna che è stato tra i primi della Valle del Sele e Tanagro a rispondere all’emergenza alimentare causata dal lookdown del coronavirus, ha inviato nella giornata di ieri, tutte le pratiche approvate, escluse ed iscritte nelle liste di attesa, alla Guardia di Finanza che ora dovrà effettuare dei controlli sulla veridicità delle autodichiarazioni presentate dai beneficiari e dai richiedenti i buoni spesa ed accertare eventuali dichiarazioni false.

A darne notizia alla popolazione, è stato lo stesso primo cittadino di Campagna, Roberto Monaco

Atti inerenti la veridicità sulle dichiarazioni presentate per l’elargizione dei buoni spesa inviati alla Guardia di Finanza il mese scorso, anche dai sindaci dei comuni di Polla e di Salvitelle