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San Felice a Cancello (Ce) – Abitazioni, locali commerciali, auto, terreni e persino diamanti, sono stati confiscati dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri ad un imprenditore di San Felice a Cancello, ritenuto vicino al clan camorristico “Massaro-Di Paolo”; la cosca opera da anni proprio nel territorio del comune di San Felice a Cancello, ed estende la sua influenza anche in quello confinante di Santa Maria a Vico.

I beni, per un valore totale di tre milioni di euro, furono già sequestrati dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nel febbraio 2017, dopo che era emerso il coinvolgimento dell’imprenditore in un’indagine della Dda di Napoli per i reati di usura, estorsione e riciclaggio aggravati dal metodo mafioso; ora la sezione misure di prevenzione dello stesso Tribunale ne ha disposto la confisca, riconoscendo che i beni furono acquistati con i proventi delle attività illecite.

Per l’accusa, l’imprenditore si sarebbe reso responsabile di un’intensa attività usuraia ed estorsiva, svolta con sistematicità e a livello “imprenditoriale”, accompagnata da frequenti minacce e intimidazioni esercitate con i metodi tipici dei clan di camorra. Tra i beni confiscati figura anche un noto bar di San Felice a Cancello.