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Sorride il Partito Democratico sannita che torna a vestire i panni della prima forza politica in provincia. Premio inatteso alla vigilia. Sarebbe stata una vittoria di Pirro, però, senza l’elezione del Consigliere Regionale. E anche in questo caso si parla di un risultato per nulla scontato, visto il radicale cambiamento di scenario rispetto a cinque anni fa quando i ‘democrat’ governavano tutto da queste parti: da palazzo Mosti alla Rocca dei Rettori passando per i principali comuni. E ancora, a complicare ulteriormente il quadro erano subentrate le candidature nelle civiche di diversi esponenti di punta della comunità ‘democrat’, da Del Vecchio a Floriano Panza, da Monica Castaldi a Giulia Abbate.

E invece il Pd ce l’ha fatta. Vincente si è rivelata la scelta di rendere contendibile il seggio, contrapponendo all’uscente Mortaruolo una candidatura forte e innovativa come quella di Antonella Pepe. La giovane apicese non è riuscita a conquistare un posto a palazzo Santa Lucia ma il suo contributo si è rivelato decisivo per far scattare il seggio. Dato determinante anche alla luce di quello che accadrà dalle parti del Pd da qui ai prossimi mesi.

La notizia del giorno è questa: Carmine Valentino è pronto alle dimissioni. A dirla tutta le avrebbe già rassegnate in forma privata in una missiva inoltrata al gruppo dirigente ristretto del partito. Nulla di ufficiale, dunque. Ma la volontà politica di cedere il timone della federazione sannita è un dato da considerare già acquisito. Da uomo di partito, però, Valentino non getterà il Pd in una ‘crisi al buio’. E ciò nonostante la cocente delusione per la sconfitta personale maturata a Sant’Agata dei Goti.

Gli organismi dirigenti saranno convocati per l’inizio della prossima settimana e si comincerà a parlare del percorso che porterà alla scelta del nuovo segretario provinciale. L’ipotesi più probabile, ma siamo alle prima pagine del capitolo, conduce alla dimissioni di Valentino e a una reggenza che guiderebbe Giovanni Cacciano, oggi vice di Valentino. Il tutto, per il tempo utile a istruire l’iter congressuale vero e proprio per la scelta del nuovo numero uno del Pd sannita.