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Bologna – Il Benevento esce indenne dal Dall’Ara, conquista un punto d’oro e si porta a quota 24 punti in classifica. Di seguito le pagelle dei giallorossi: 

Montipò 6: Bene nelle uscite, non corre grossi rischi. Non gli riesce il miracolo su Sansone, ma la posizione dalla quale calcia l’esterno rossoblu è troppo agevole per sbagliare. 

Depaoli 6: Un brivido poco dopo il pareggio di Viola, quando si rifugia in corner rischiando l’autorete. Su Sansone chiude bene dal gol in poi, nel finale replica su Vignato. 

Tuia 5: Dopo neanche un minuto Barrow si fa beffe di lui nell’azione che porta al gol di Sansone. Alterna qualche buon intervento a iniziative personali avventate in fase di impostazione. (36’st Caldirola s.v.: gioca un quarto d’ora di autorità).  

Glik 6,5: Inizia con una distrazione, ma nella stessa azione toglie a Barrow la palla per calciare a rete a colpo sicuro. Peccato che poi la stessa arrivi fortuitamente a Sansone. Cresce come al solito col passare dei minuti, e nel finale è una garanzia. 

Barba 5,5: La velocità e la tecnica di Skov Olsen lo mettono in difficoltà in difficoltà. Gioca con un problema fisico che lo tiene in apprensione per quasi tutto il match prima della sostituzione (31’st Foulon 6: Contiene Orsolini evitando grossi rischi nel finale)

Hetemaj 6,5: Lotta come un leone e prende anche spesso l’iniziativa arrivando al cross dalla trequarti. Aumenta i giri a inizio ripresa e la squadra ne trae giovamento, esce sfiancato. (36’st Dabo 6: Rischia il pasticcio al primo pallone toccato, ma poi è prezioso nello sporcare palloni e rispedirli al mittente, ragione per cui Inzaghi punta su di lui nel finale. Prova anche la conclusione, Skorupski è attento). 

Schiattarella 6,5: E’ sempre lui a guidare la transizione e a velocizzare gli scambi offensivi. Si fa prendere dalla foga quando battibecca con Soriano rimediando un giallo evitabile. Anche lui esce dal campo dopo aver dato tutto lamentando un fastidio alla coscia.   

Viola 7: Il centrocampo aveva bisogno della sua tecnica e stavolta non si fa pregare nel renderla decisiva. Dopo due prestazioni opache arriva un acuto con tanto di gol. Nel primo tempo ci prova ma Skorupski lo mura, nella ripresa sfodera un colpo di tacco lucido e geniale. 

Iago Falque 5,5: Sprazzi di luce a inizio ripresa, quando il Benevento riesce a riequilibrare la sfida. Nei restanti minuti giocati, però, è in palese difficoltà. (25’st Insigne 6: entra bene, gioca senza strafare ma mette in ghiaccio il pallone. Ciò che serviva) 

Caprari 6: Nel primo tempo lui e Lapadula sono i più vivaci, come testimonia lo sfortunato palo interno colpito a Skorupski praticamente battuto. Quando riesce ad agire tra le linee si rende temibile. (25’st Sau 5,5: pochi palloni giocabili ma un buon lavoro tattico in fase di non possesso).  

Lapadula 6,5: L’occasione da gol ce l’ha ma non è semplice come sembra in un primo momento. Quel lavoro di sacrificio più volte esaltato è manna dal cielo al Dall’Ara. Attira i difensori, sale sulla trequarti a prendere palla e crea spazi. 

All. Inzaghi 6,5: Le assenze di Improta e Ionita non sono di poco conto, diversi elementi non sono al top fisicamente su un campo sempre più pesante col passare dei minuti. Eppure, al di là del possesso palla e del predominio territoriale, le occasioni più ghotte le crea il suo Benevento, capace nuovamente di reagire a una situazione avversa. 

QUI LA CRONACA DELLA PARTITA