
Il caso Pannarano fa discutere. Dopo le parole del sindaco Fabio D’Alessio, a cui hanno fatto seguito le dichiarazioni della fascia tricolore di Benevento Clemente Mastella, è il vicesindaco di Pannarano Antonio Iavarone a intervenire.
“Pur essendo provincia di Benevento, e inseriti in tutti gli enti sovracomunali sanniti, – ricorda Iavarone che è anche segretario provinciale dei Giovani Democratici beneventani – in una Valle Caudina divisa, saremo costretti, noi soli, a votare con i comuni irpini“.
“Saremo chiamati a votare per il parlamento nazionale e per un Italia sempre più proiettata in Europa, e certamente non possiamo lasciarci andare a sentimenti campanilistici. Dall’altro lato resta, però, – aggiunge – l’amaro in bocca per un territorio al quale, in questo modo, viene posto un limite alla progettazione e visione programmatica, e viene snaturato il rapporto eletti ed elettori“.
Pur condividendo le ragioni della protesta del ‘suo’ sindaco, Iavarone non ne condivide lo sbocco: “Io non riesco ad invitare i miei concittadini al non-voto. È un nostro diritto e dobbiamo esercitarlo, anche per limitare quell’amaro in bocca fatto di marginalità, ma soprattutto per esprimere la propria idea politica in un contesto globale e nazionale“.
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