“Una posizione corretta. Mi sento di esprimere solidarietà al sindaco di Pannarano”. E’ della fascia tricolore del capoluogo la prima reazione all’intervento di Fabio D’Alessio, primo cittadino di Pannarano, amareggiato per le scelte operate dal governo in merito alla definizione dei collegi del Rosatellum.
Il centro caudino è l’unica realtà del beneventano inclusa in un collegio, quello di Avellino, interamente irpino. “E’ evidente – prosegue Clemente Mastella – che siamo dinanzi a una devianza del principio della rappresentanza territoriale. E’ una decisione davvero assurda. Inaccettabile. E infatti bene fa il sindaco ad alzare la voce”.
“Telefonerò al mio collega– aggiunge l’inquilino di palazzo Mosti -. Lo spazio per far valere le ragioni di Pannarano esiste ancora. Penso a una lettera da inviare ai presidenti delle commissioni Affari Istituzionali di Camera e Senato. Oppure, perché no, il sindaco è nel diritto di andare di persona a Roma, magari con una delegazione di cittadini, per chiedere di essere ascoltato e per illustrare le motivazioni della protesta”.
Protesta che potrebbe incanalarsi nell’astensione, nelle intenzioni di D’Alessio, pronto a chiedere ai pannaranesi di non scegliere alcuna tra le proposte politiche che saranno in campo. “Ma io sono dell’idea – aggiunge Mastella – che sia ancora possibile porre rimedio a questa decisione illogica. Perché serve solo una piccola azione di chirurgia in Commissione. Non è una cosa complicatissima”.
Ma è nel suo complesso che il decreto approvato giovedì sera in Consiglio dei Ministri convince poco il sindaco del capoluogo. “Diverse sono le scelte incomprensibile. Penso ai collegi del salernitano accorpati con il napoletano, ad esempio. Una linea in discontinuità con la tradizione. Pure a Benevento c’è chi ha tentato di fare in un modo piuttosto che nell’altro. Ma se qualcuno pensa che così si spostano gli equilibri sbaglia. La storia parla chiaro: chi cambia la legge elettorale alla vigilia delle elezioni poi le elezioni le perde-Sarà così anche questa volta”.
