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Avellino – “E’ necessario conoscere la città, ma soprattutto i suoi luoghi per avere un’idea di futuro”. Così il candidato sindaco del Centodestra, Dino Preziosi nel corso della conferenza stampa indetta questa mattina. L’obiettivo è replicare alla accuse lanciate nei giorni scorsi da alcuni candidati sul programma. Al fianco del candidato della Scelta e Forza Italia presenti Giulia Galdenzi e Chiara Rossani. “Dopo il sisma del 1980 – spiega Preziosi – Le suore stimmatine abbandonarono l’edificio, chiudendo l’asilo (il riferimento va all’Asilo Patria e Lavoro, ndr.). Successivamente nel 2006 si è dovuto tener conto che il comune ha dovuto fare i conti con i primitivi proprietari che avevano stimato che la struttura fosse utilizzata per il solo indirizzo di asilo. I metro quadri erano insufficienti, ma da qui si decise di progettare un baby parking (asilo sprovvisto di mensa, ndr.)”.

L’attenzione di Preziosi si è poi riversata sul parcheggio di Corso Europa: “La struttura attualmente privo del parere dei Vigili del Fuoco – continua – I due livelli sono suddivisi tra i proprietari dei fabbricati e l’altro di proprietà comunale. Ad oggi però l’impasse  che inibisce il godimento di una strategica area di sosta è data dal non aver chiuso il tavolo di concertazione tra i referenti delle proprietà private e il comune di Avellino“. L’ultimo aspetto affrontato riguarda l’ex Moscati di Viale Italia: “Le proposte progettuali sono già state inoltrate – continua – E soprattutto hanno già trovato il parere favorevole presso il nucleo di valutazione regionale e che la relativa istruttoria. Ad oggi potrebbe fungere da parcheggio in ottica dell’apertura dall’autostazione. Intervento che potrebbe essere affiancato da un project financing per non elargire fondi dalle casse comunali. Il riutilizzo della struttura potrebbe coinvolgere i fattori economici, sociali e soprattutto ambientali“. 

Al mio fianco – conclude Preziosi – Ci sono due liste formate da persone preparate, ma soprattutto qualificate. Prima di esporre i nostri programmi siamo abituati ad informarci. Ad oggi l’Asilo Patria Lavoro ha una destinazione d’uso che non si può cambiare. Quanto all’ex Moscati bisogna prima documentarsi al meglio per poi appendersi medaglie sul petto”.