- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Avellino – L’indagato numero ventisei dell’inchiesta sulle aste e il collegamento con il Nuovo Clan Partenio è finito nel mirino della Direzione Distrettuale Antimafia per una sorta di intermediazione. Quella avvenuta, secondo la testimonianza di un suo parente, esecutato con un bene finito all’asta.

Dagli sviluppi della sua deposizione è scattata la perquisizione da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo e dei militari del Nucleo Pef della Guardia di Finanza di Napoli. E proprio su quello che i militari agli ordini de capitano Quintino Russo hanno portato via dall’abitazione del bancario che ci potrebbero essere sviluppi nelle indagini. Infatti ci dovrebbe essere una nuova consulenza su telefonini e pc. E’ stato un testimone a chiamare in causa il professionista. Un persona che conosce molto bene il consulente di banca. Nel mirino degli investigatori è finita una transazione economica relativa a un immobile messo all’asta. Uno dei tanti beni sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti dell’Antimafia di Napoli.

Ora, come accaduto dopo altre perquisizioni, sarà nominato un consulente per lavorare sui dati contenuti nel pc e nel telefono del professionista legato a un istituto di credito di Avellino. L’uomo, assistito dall’avvocato Alberico Villani, nei prossimi giorni potrebbe chiedere di essere ascoltato dagli inquirenti.