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“La disabilità non è una colpa, lo Stato sostegno ai nostri bambini! Ci sono varie forme di disabilità, l’unica pericolosa, essere senza cuore. Vergognatevi dateci i nostri diritti ad essere umani“.  E’ una frase che parla più di tante altre parole quella incisa rosso su bianco su uno striscione comparso davanti al Centro per l’autismo di Valle.

Un segnale che resta forte la preoccupazione delle associazioni di categoria per il futuro del centro per l’autismo in sospeso da quasi due decenni. Se l’incontro tenuto qualche giorno fa in prefettura tra Comune e Asl doveva essere risolutivo per comprendere quale tipo di formula gestionale attuare e, quindi, aprire quanto prima la struttura socio sanitaria, non è stato così.

Il sindaco Gianluca Festa da parte sua ha ribadito di voler attuare una formula gestionale che contempli l’ingresso di un privato altamente specializzato nel settore della cura delle patologie dello spettro per l’autismo, assicurando di svelare maggiori dettagli nelle prossime settimane e quindi aprire la struttura per dicembre. Per contro l’Asl con il direttore Mario Vittorio Ferrante, accettando la volontà dell’amministrazione comunale, ha comunque ribadito di continuare ad essere disponibile per quello che è di sua competenza così come già sta facendo a Sant’Angelo dei Lombardi. Linea a quanto pare condivisa dalle associazioni tanto che nella giornata di ieri davanti alla struttura è comparso lo striscione che rivendica le ragioni di quanti aspettano da ormai troppi anni.

Intanto il prossimo 8 novembre la partita si sposterà in consiglio comunale con una seduta monotematica, auspicando che non ci siano ulteriori rinvii.

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