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Avellino – Nella mattinata odierna si è svolta l’arringa difensiva da parte del legale di Giovanni Castellucci, Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia. Difesa assunta dall’ex ministro del governo Monti, Paola Severino. Quest’ultima ha chiesto l’assoluzione completa per Castellucci. E’ stata questa la richiesta avanzata al giudice monocratico, Luigi Buono. “Abbiamo portato all’attenzione del giudice prove solide e chiare sulla correttezza del comportamento dell’ingegner Castellucci, nel suo ruolo di Amministratore Delegato della società – recita la nota – Non ci siamo limitati, quindi, a sottolineare l’assenza di qualunque prova a carico dell’Amministratore Delegato, ma abbiamo documentato e provato tutte le scelte di organizzazione volte ad assicurare alle strutture tecniche la possibilità di decidere, con ampia autonomia, gli interventi di adeguamento delle barriere”.

“Non solo i consulenti tecnici di parte, ma lo stesso perito nominato dal Giudice, hanno perentoriamente affermato che le barriere presenti sul luogo dell’incidente erano tecnicamente idonee a contenere l’urto, se correttamente manutenute. Ciò, del resto, è confermato dalla circostanza che, fin dall’inizio delle indagini, le scelte del progettista dei lavori sono state considerate corrette – conclude la nota – Per effetto di quanto sopra viene chiaramente meno ogni addebito di condotta omissiva e ogni legame causale tra il comportamento dell’ing. Castellucci e il tragico evento. In conseguenza abbiamo chiesto, con convinzione, la sua assoluzione con la formula più ampia”.

Da qui la rabbia dei parenti delle vittime: “Siamo in attesa della sentenza del prossimo 11 gennaio – spiega Giuseppe Bruno che in quel maledetto giorno perse i genitori – Se non avverrà la sentenza sono pronto a rimanere 24 ore su 24 in aula finché non ci sarà la pronuncia”.