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Ennesima sconfitta casalinga per l’Avellino. Il Partenio-Lombardi resta un tabù per la squadra di Michele Pazienza. All‘ACR Messina basta la rete di Manetta per portare a casa l’intera posta in palio. Ora per l’Avellino il primato è distante 10 punti a 13 turni dalla conclusione della regular season; lupi al terzo posto in attesa del Benevento che lunedì affronterà il Crotone: fischi e cori contro il tecnico di San Severo al termine del match da parte della Curva Sud. Mercoledì tappa in esterna contro il Potenza.

Squadra a rapporto sotto la Curva Sud (Foto Giovanni Cataldo)


PRIMO TEMPO. 
Pazienza conferma Frascatore in difesa e Cancellotti esterno destro a centrocampo. Debutto dal 1′ per D’Ausilio. In attacco Patierno con Sgarbi. Palmiero out per influenza. La prima occasione della gara arriva al 5′ con Patierno.  Cross di Tito dalla bandierina: Fumagalli respinge la conclusione del numero nove, poi lo stesso Tito prova col sinistro a incrociare, ma la sfera esce di diversi metri. Il Messina passa in vantaggio al 26′. Su azione d’angolo, Manetta ci prova prima di testa respinto e poi sulla ribattuta, in caduta, col sinistro infila Ghidotti sul primo palo. Occasione clamorosa per l’Avellino al 45′. Sgarbi va via a Dumbravanu, entra in area e calcia rasoterra e centrale: Fumagalli si oppone in angolo. Termina la prima frazione di gioco con il Messina avanti grazie alla rete di Manetta. Lupi pericolosi con D’Ausilio e Sgarbi.

L’occasione di Lorenzo Sgarbi “sparata” addosso ad Ermanno Fumagalli

SECONDO TEMPO. Cambio ad inizio del secondo tempo, dentro Gori fuori Rigione. Cross di Lia, smanacciata di Ghidotti che toglie il pallone dalla testa di Plescia. All’11’ Emmausso esplode un sinistro angolato dal limite dell’area, il pallone schizza sul sintetico bagnato e finisce a un soffio dal palo alla sinistra di Ghidotti. Ci prova l’Avellino al 13′. Inzuccata di Cionek sul corner di Tito, Fumagalli si oppone e respinge la minaccia. Spinge l’Avellino, cross basso di Sgarbi, Fumagalli non ci arriva, ma neppure Patierno, che protesta per una presunta trattenuta di Manetta. Il Messina si affaccia in avanti al 65′. Contropiede in campo aperto, Plescia ha il tempo di controllare il pallone, di entrare in area e di calciare sul fondo.  Al 77′ Gori ha un buono spunta, supera Ortisi, ma è egoista nel tentare la conclusione da posizione defilata. Tutto facile per Fumagalli. Al 79′ cross di Cionek per la testa di Marconi, palla fuori. Al triplice fischia è contestazione. Nel mirino della Curva Sud il tecnico Michele Pazienza. Il primato, dopo questo risultato, è fermo a -10 dalla Juve Stabia.

L’amarezza al triplice fischio

Avellino-ACR Messina 0-1, il tabellino.

Marcatore: 26′ pt Manetta (M)

Avellino (3-4-2-1): Ghidotti; Rigione (1′ st Dall’Oglio), Cionek, Frascatore; Cancellotti (9′ st Ricciardi), De Cristofaro, Armellino, Tito; Sgarbi (23′ st Gori), Patierno (23′ st Marconi), D’Ausilio (23′ st Rocca). A disp.: Pane, Pizzella, Russo, Mulé, Pezzella, Llano, Liotti. All.: Pazienza.

Acr Messina (4-2-3-1): E. Fumagalli; Lia (27′ st Civilleri), Manetta, Dumbravanu, Ortisi; Franco (43′ st Giunta), Frisenna; Ragusa, Emmausso (43′ st Luciani), Zunno (21′ st Scafetta); Plescia (27′ st Firenze). A disp.: Piana, Zona, Signorile, Cavallo, Rosafio, Crisafulli, J. Fumagalli. All.: Modica.

Arbitro: Carlo Rinaldi di Bassano del Grappa.

Note: Espulsi: al 53′ st La Porta (vice-allenatore Avellino) e Costa (direttore operativo Messina) per reciproche scorrettezze. Ammoniti: Frascatore (A), E. Fumagalli (M), Patierno (A), Dall’Oglio (A), Cionek (A), Scafetta (M). Angoli: 5-5.