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Avellino – “Abbiamo avuto pochissimo tempo per riflette dopo la sconfitta con il Palermo“. Così il capitano Angelo D’Angelo dal ventre del Partenio-Lombardi. “In dieci uomini ci hanno dominato – continua –  Ci siamo parlati, da questo bruttissimo schiaffo l’Avellino si rialzerà. La strada è lunga. Basta fare un filotto di risultati per ritrovarci nelle zone alte. Dobbiamo tornare ad essere quelli di prima dove non avevamo paura di sbagliare. In settimana ho avuto modo di vedere una grande involuzione. Ricordo bene la partita con il Foggia ad oggi è un flebile ricordo. Dobbiamo riconquistare tutti con la massima umiltà e dedizione. Ma servirà il coraggio. A differenza dello scorso anno abbiamo cinque punti in più della passata stagione, ma non dobbiamo cullarci“.

Dobbiamo costruire la salvezza tra le mura amiche – continua D’Angelo –  Servirà il cuore, non servirà la rabbia oppure no. Bisognerà dimostrare di essere uomini. Solo così possiamo uscire da questo momento particolare. Non dobbiamo crearci alibi – continua – In questi anni non ho mai trovato scuse o altro. Le polemiche extra campo devono rimanere fuori dobbiamo pensare solo al campo. Stiamo lavorando testa bassa nel migliore dei modi, qualche sberla in più ci ha svegliato”.