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Avellino – All’indomani della sconfitta in Champions League contro Nizhny Novgorod diversi sono gli interrogativi in casa Sidigas Scandone Avellino, e soprattutto ha rimesso in discussione la qualificazione al turno successivo. Una prestazione brutta, e soprattutto inaspettata per la truppa di coach Nenad Vucinic. Prestazione che fa la spola alla vittoria sofferta in casa contro la Vuelle Pesaro di domenica scorsa. Una vera involuzione, che oggi può costare carissima ad Avellino.

Non è servita la settimana di riposo, e il ritiro di Agropoli. Avellino nelle ultime due uscite ha mostrato tutti i suoi limiti, e soprattutto sembra essere una copia sbiadita di quella vista in campo in passato. “Abbiamo giocato peggio di loro, e i nostri avversari sono stati più bravi”. Un messaggio chiaro che arriva dalla bocca di Caleb Green al termine del match di Champions League. La serata di mercoledì è da cancellare. Le uniche note positive sono l’esordio di Patric Young e la prestazione di Demetris Nichols.

Discorso differente, invece, per Norris Cole. Il due volte campione NBA nell’ultimo mese è apparso poco reattivo, e soprattutto nervoso. Un discorso simile vale per Keifer Sykes in netto calo. In più vanno aggiunti Luca Campogrande e Luca Campani. Il primo ha rimandato di nuovo il suo esordio, e il secondo è ricascato in una condizione a dir poco precaria. Ora bisogna svoltare per ottenere il pass per le Final Eight di Firenze, e soprattutto la qualificazione al turno successivo di Champions League.