- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Avellino – La Giunta comunale ha finalmente garantito un futuro ad Avellino Città Servizi. Dopo i tanti passi falsi di questa settimana, sono stati approvati i documenti sulla ricapitalizzazione e sul nuovo piano d’impresa 2017-2019. Due passaggi fondamentali per dare un futuro alla controllata del Comune.

Con il primo atto, infatti, l’ente di Piazza del Popolo è intervenuto a coprire l’enorme buco trovato nel bilancio del 2015. «Abbiamo ricapitalizzato Acs con un importo di circa 730 mila euro», spiega l’assessore alle “Partecipate”, Arturo Iannaccone. Il secondo documento, invece, individua le attività che verranno affidate ad Acs, riducendole sostanzialmente alla sosta e alla piccola manutenzione, così come consigliato dall’amministratore pro tempore, Giovanni Greco.

«Queste attività – sottolinea Iannaccone – sono le uniche in grado di produrre utili». Nel nuovo piano d’impresa vengono tolte guardiania e custodia dei beni comunali perché ritenute attività che non portano utili, ma solo costi, anche se alla fine potrebbero essere affidate nuovamente ad Acs: «Avvieremo una verifica sul mercato per registrare se ci sono condizioni più favorevoli. Quelle imposte da Acs per effettuare questo servizio, prevedono esclusivamente al rimborso dei costi del personale. Quindi, se alla fine delle verifiche, dovesse emergere che la proposta di Acs resta la più conveniente – spiega Iannaccone – verrà affidato il servizio alla controllata».

Bocche cucite, invece, per quanto riguarda la futura guida dell’azienda, sia in merito a un nuovo bando per individuare un amministratore unico, sia per quanto riguarda la possibilità di proseguire con un commissario fino a maggio. In quest’ultima ipotesi, resta sempre forte la possibilità che Foti possa chiedere a Michele Arvonio, attuale comandante dei Vigili, di assumere l’onere dell’incarico di commissario pro tempore, in sostituzione di Greco che ha già fatto sapere di volere lasciare questo incarico che, da inizio anno, porta avanti in regime di prorogatio. «Ancora non se n’è parlato, al momento c’è l’amministratore delegato che ha elaborato il piano d’impresa e predisposto il bilancio 2016.  Allo stato non sono stati fatti nomi nelle sedi ufficiali, poi se in qualche corridoio è spuntato qualche nome non lo so», puntualizza Iannaccone.

Marco Imbimbo