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Avellino – Ci sarebbero due testimoni oculari della dinamica che ha portato all’incidente in cui ha perso la vita il trentanovenne Antonio Dello Russo lungo la Nazionale delle Puglie tra Mugnano del Cardinale conduce a Monteforte Irpino.

Si tratta di due ragazzi che percorre vano la strada di ritorno verso Avellino e che sarebbero stati anche i primi a prestare soccorso ai due militari dell’arma finiti nella cunetta con la propria vettura e costretti an- che alle cure mediche.

I due ragazzi sarebbero stati già sentiti a sommarie informazioni come persone informate sui fatti da parte degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Avellino, che conduce le indagini su quanto avvenuto. Una testimonianza fondamentale, quella per comprendere la dinamica dell’ultimo contatto tra la vettura Fiat Bravo condotta da Dello Russo e la gazzella dei Carabinieri.

Oggi sulla scrivania del sostituto procuratore a cui è stata affidata l’inchiesta, potrebbe giungere già la prima relazione del medico legale Elena Picciocchi, in attesa poi delle conclusioni che arriveranno entro novanta giorni e soprattutto l’esito degli accertamenti da parte degli agenti della Squadra Mobile di Avellino relativamente a questa prima fase di indagine. La famiglia difesa dal legale Fabio Tulimiero depositerà l’esposto per avere chiarimenti sulla dinamica dell’esplosione dei colpi di arma da fuoco e sulla circostanza che i familiari del trentanovenne siano stati informati del decesso del loro congiunto solo dieci ore dopo che erano avvenuti i fatti.