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Avellino – “Fino alla partita scorsa potevamo sbagliare qualcosina, d’ora in avanti non potremo permetterci di farlo”. Con queste parole Claudio Foscarini aveva suonato la carica in vista del match contro il Carpi. A cinque giornate dal countdown finale, l’Avellino, ha bisogno di punti per tirarsi fuori dalle sabbie mobili. Contro i romagnoli, Foscarini, dovrebbe riabbracciare il 4-4-2. Tra i pali ballottaggio aperto tra il rientrare Radu e Lezzerini. In difesa Migliorini assumerà nuovamente i gradi della titolarità con Ngawa. Laverone e Marchizza presidieranno le fasce. A centrocampo, invece, conferma per il duo Di Tacchio e De Risio, ma D’Angelo potrebbe stringere i denti. In avanti c’è il rientrante Castaldo con Ardemagni, quest’ultimo ex dal dente avvelenato.

Dall’altra parte della barricata, Calabro, si affiderà al 3-5-1-1. In difesa rientra Brosco con LigiPoli. Nonostante il rientro in Italia, Mbakogu, dovrebbe partire solo dalla panchina. Melchiorri sarà supportato da Concas. Possibile staffetta, invece, tra Di Chiara e Garritano.

Le probabili formazioni di Carpi-Avellino (fischio d’inizio ore 15):

Carpi (3-5-1-1): Colombi; Poli, Brosco, Ligi; Pachonik, Pasciuti, Verna, Mbaye, Di Chiara; Concas, Melchiorri. A disp.: Serraiocco, Garritano, Mbakogu, Saric, Bittante, Calapai, Belloni, Sabbione, Jelenic, Giorico, Saber. All.: Calabro.

Avellino (4-4-2): Radu; Laverone, Ngawa, Migliorini, Marchizza; Vajushi, De Risio, Di Tacchio, Molina; Castaldo, Ardemagni. A disp.: Lezzerini, Casadei, Morero, Falasco, D’Angelo, Wilmots, Cabezas, Asencio, Gavazzi, Morosini, Moretti. All.: Foscarini.

Arbitro: Rapuano di Rimini. Assistenti: Margani di Latina e Pagnotta di Nocera Inferiore. Quarto uomo: Marini di Trieste.