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Avellino – Novanta minuti che valgono una stagione, e forse qualche cosa in più. L’Avellino affronterà la Ternana, venerdì sera, in un match da non fallire. La vittoria in terra umbra significherebbe salvezza matematica. Nonostante ciò, i lupi, non dovranno prendere sottogamba l’impegno contro i rossoverdi ormai già retrocessi. “E’ la partita più importante di tutte – ammette Claudio FoscariniLo spirito con cui la squadra ci arriverà è quello giusto. Il termometro deve crescere, ma non alzare la temperatura in maniera vertiginosa. Ci sono sensazioni davvero positivi per questo impegno”.

Avellino avversario di sè stesso – “Ci deve essere un gancio tra quello che si dice a quello che si fa. E’ banale ammettere che è la partita della vita. Dobbiamo dimostrare di essere maturi con i fatti, ma non a parole. Noi siamo convinti di fare i passi giusti, ma non abbiamo certezze fino al novantesimo di venerdì sera”.

Futuro – “Non guardo al futuro, ma semplicemente solo al presente. Non ci penso al momento, sono sincero, è giusto così. Prima venerdì poi valuteremo il tutto”.

Ternana – “Non sottovaluto la Ternana, ma soprattutto perché anche noi dobbiamo fare i conti con i vari infortuni. Ci saranno Vajushi e Ngawa, però, non so se saranno al 100%. La Ternana non mi fa dormire sogni tranquilli. E’ una squadra che subisce tanto, ma ha segnato tanto. Ci vuole molto accortezza per preparare questa partita”.

Infermeria – “D’Angelo non ha i novanta minuti nelle gambe, ma allo stesso tempo migliora giorno per giorno. Al momento, però, non conta se partire con due terminali o uno in avanti. Devo dare il giusto input alla squadra per vincere la partita. Io valuto tutto”.

Unione tra squadra e tifosi – “Mi sono reso conto di vivere in un grande ambiente, al pari di Livorno, ma qui si respira il vero amore dei tifosi per questa maglia. Io mi auguro di centrare la salvezza al di là se ci sarò o non ci sarò. La serata di venerdì contro lo Spezia sarà indelebile per me”.

Bidaoui o Morosini – “Ho diverse variabili in avanti. In questo momento non devo capire solo le caratteristiche tecniche, ma anche mentali. Sono cartucce che posso sfruttare sicuramente alla grande”.

Modulo – “Siamo pronti a giocare con il 4-3-3, ma anche sfruttare al meglio i due mediani. L’importante è codificare le loro giocate più importanti. Wilmtos è un giocatore che può giocare a tre, ma anche a due. Contro lo Spezia è partito male, ma poi alla lunga è venuto fuori”.

Ardemagni – “E’ più sereno soprattutto quando gioca. E’ un giocatore che conosco, ma che ha bisogno della giusta fiducia. E’ sereno, nonostante, il peso della mancanza dei gol”.