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“Un Festival dal respiro internazionale. Una rassegna che porta Avellino nel mondo ed il mondo ad Avellino”. Bruno Gambardella, assessore alla Cultura del capoluogo irpino, non nasconde la sua soddisfazione per il “Laceno d’oro”, lo storico festival internazionale ‘del cinema del reale’, giunto alla  42esima edizione, che da quest’anno lancia un concorso internazionale per lungometragg

In gara sette titoli selezionati tra gli oltre 2500 giunti da 104 paesi del mondo sul tema degli spazi urbani. Primo presidente della giuria è il regista newyorkese Abel Ferrara. Ad Avellino, da domani martedì 5 a domenica 10 dicembre nelle due sale del Cinema Partenio in Via Giuseppe Verdi (ingresso libero), in programma oltre settanta proiezioni, comprese le opere dei due concorsi internazionali, un omaggio al maestro Luigi Zampa, workshop, presentazioni di libri, musica e mostre. 

Sullo sfondo, però, c’è la questione location. Il “Laceno d’oro” si terrà al cinema Partenio, come detto, e non nell’ex Cinema Eliseo, come il Comune auspicava. “La previsione che avevamo avanzato purtroppo non si è potuta realizzare per motivi tecnici – sottolinea Gambardella – Tutti i lavori che competevano al Comune sono stati fatti, come ad esempio le verifiche antincendio. C’è un problema legato al potenziamento del riscaldamento, quindi all’energia elettrica. Per l’Enel sono necessari dai tre ai cinque mesi. Già ad ottobre avevamo consapevolezza che i tempi non fossero brevissimi, abbiamo sollecitato ogni giorno  gli enti preposti ma non siamo riusciti a spuntarla. Speriamo che comunque quanto prima l’Eliseo torni a svolgere la sua funzione, quella della casa della cultura irpina e non solo”.

Oltre quaranta gli ospiti tra cui i registi Abel Ferrara, Sebastiano Riso, Federico Francioni, Daniele Gaglianone, Giovanni Cioni, Francesco Clerici, Luca Bellino, Silvia Luzi, i musicisti Canio Loguercio e Maurizio Capone con BungBangt, la scrittrice e illustratrice Chiara Rapaccini. Il Laceno d’oro è organizzato dal Comune di Avellino e dal Circolo ImmaginAzione, con il contributo della Regione Campania e in collaborazione con la rivista cinematografica Sentieri Selvaggi.

Al regista italo-americano Jonas Carpignano andrà il “Premio Giacomo D’Onofrio”, riconoscimento che il festival di Avellino dedica ai giovani cineasti in memoria dell’intellettuale irpino che insieme con Pier Paolo Pasolini e Camillo Marino fondò il Laceno d’oro nel 1959. Alla cerimonia di premiazioni, che si svolgerà domenica 10 dicembre alle ore 21, seguirà la proiezione speciale di “A Ciambra”, il film di Carpignano selezionato per rappresentare l’Italia agli Oscar 2018. L’opera seconda del regista italo-americano, già miglior film europeo alla Quinzaine des Réalisateurs dell’ultimo Festival di Cannes,  racconta di un ragazzo di una comunità rom di Gioia Tauro in Calabria e del rapporto tra immigrati, rom e italiani.