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Avellino – “Non ci nascondiamo – ammette Claudio Mauriello –  Non trovo un motivo per questo. Abbiamo ammesso delle difficoltà della società, ma lasciamo la porta a chiunque. Al momento, però, non c’è nessuno. Personalmente ho firmato un assegno per evitare ammende o punti di penalizzazione. Non siamo incollati alla sedia”. “Le difficoltà ci sono – continua – Non abbiamo nulla da farci perdonare, non sono il migliore dirigente ma ho sempre operato per il bene dell’Avellino”.

Fideiussione: “E’ capitato in un momento particolare, ma stiamo lavorando per superare le difficoltà. Resto fiducioso abbastanza. Abbiamo fornito tutto la documentazione. Nonostante ciò nelle nostre persone c’è fiducia. E soprattutto in Gianandrea De Cesare. Mi auguro di trovare la normalità ogni giorno. Non ci troviamo gusto a farci offendere quotidianamente. Non consentiremo a nessuno di fare affare con l’Avellino. Aspettiamo lunedì”.

Offerte: “In questo momento abbiamo l’amministrazione controllata che dovranno intendere se l’offerta congrua o no. Abbiamo delle mancanze, ma non possiamo essere attacca giornalmente”.  “I commissari hanno il dovere di dover tutelare i creditori – spiega l’ad Sandro Iuppa – Le offerte non sono state ritenute congrue per salvaguardare gli interessi di questi creditori”.

Scandone: “Abbiamo lo stesso problema della fideiussione. Abbiamo interessato la BCC Irpinia Flumeri, ma vedremo. La Serie B ci ha parlato di avere una somma di garanzia che ci verrà restituita. Stiamo cercando di sistemare questa situazione, ma abbiamo fiducia e non certezze”.