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 Altruisti, generosi, mossi da un forte senso di comunità. Ma soprattutto giovani e giovanissimi, nati dal 2004 in poi. Sono i 29 Alfieri della Repubblica scelti dal Presidente Sergio Mattarella in tutte le Regioni d’Italia, con bellissime storie di altruismo e solidarietà, molte per l’ambiente e per la cultura.

Storie ‘scovate’ nelle giovani vite di ragazzi che si sono prodigati ad esempio dopo le alluvioni che nel 2023 hanno colpito il Paese o che hanno saputo trasformare la passione per la scrittura o per le scienze in un “ponte” per ridurre le disuguaglianze. Mattarella ha inoltre assegnato tre targhe per azioni collettive . 

E tra i 29 Cavalieri ci sono anche due campane, Giulia Di Cairano 5/1/2006, residente a Calitri (AV). “Per la maturità e la competenza con cui ha messo la sua passione per la scrittura a servizio di grandi temi sociali. L’amore incondizionato per la sua terra si riflette nella scelta di recensire testi di autori irpini, racconti e testimonianze di difficoltà e bellezza della vita nelle aree interne”.

Giulia è una ragazza che attraverso l’amore per la scrittura, in particolare per la poesia, cerca di sensibilizzare su temi importanti quali il valore della democrazia, della tutela ambientale, della parità di genere, del Mezzogiorno. Ha partecipato, fin da bambina, a molti concorsi letterari ottenendo numerosi riconoscimenti sia a livello nazionale che internazionale. Collabora come volontaria a un importante periodico curando una rubrica di recensioni su libri legati ai territori delle aree interne e scrive per numerose testate e blog.

E poi Emanuela TESSITORE, 12/9/2005, residente a Succivo (CE). “Per l’impegno e la generosità con cui si è messa a disposizione della comunità scolastica nei mesi più difficili della pandemia. Il carattere con cui ha supportato i compagni di classe più bisognosi l’ha resa fonte di ispirazione per tanti coetanei”.

Emanuela è una ragazza sempre disponibile, che contagia con il suo altruismo tutti coloro che le stanno vicino. Le sue doti caratteriali le hanno permesso di diventare in breve tempo un esempio e un punto di riferimento, non solo per la classe ma per l’intera comunità scolastica. Di grande valore è stato il supporto morale e materiale offerto da Emanuela ai suoi compagni durante il periodo della didattica a distanza. Dimostrando una profonda sensibilità non ha mai fatto mancare il suo aiuto a una compagna con disabilità. Con impegno e senso di responsabilità si è offerta di dare ripetizioni in tutte le discipline ad altri studenti in difficoltà motivandoli e cercando di infondere loro fiducia nelle proprie capacità.

“Aiutare gli altri per me è la cosa più bella e mi viene naturale. Certo qualcuno mi critica dicendo che sto sempre in mezzo come prezzemolina, ma non fa nulla; vedere i miei compagni di classe concludere con me il percorso di studi, e ringraziarmi per il supporto che ho dato loro, è qualcosa che mi riempie di gioia”.

Con la spontaneità e la freschezza tipica di un’adolescente, Emanuela Tessitore, 18enne di Succivo (Caserta), racconta della strada fatta per diventare Alfiere della Repubblica, un’onorificenza di cui lei aveva sentito parlare ma che non si aspettava di ricevere, anche perché aiutare i suoi compagni di classe durante la pandemia non era stato un sacrificio.