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Avellino – “Cara proprietà, evidentemente non avete capito. Se non avete intenzione di investire nel calcio, lasciate tutto come l’avete trovato iniziando dal logo che vi è stato dato in comodato d’uso gratuito e la denominazione che dovrete avere. Noi abbiamo bisogno di ben altro! Aspetto risultati fino al 15 di gennaio, sia come per la classifica, ma soprattutto per la campagna acquisti. Altrimenti, contratto o non contratto, vengo e mi riprendo quello che è nostro”. E’ questo il post firmato da Mario Dell’Anno presidente dell’associazione “…per la Storia“, e soprattutto proprietario dello storico U.S Avellino 1912.

La pazienza è finita. E soprattutto la sconfitta contro la Torres arriva a pochi giorni dal monito lanciato dallo stesso Dell’Anno arrivato in occasione del ricordo dello storico capitano dell’Avellino, Adriano Lombardi. “Il campionato dobbiamo vincerlo con dieci punti di vantaggio sulla seconda, la campagna acquisti non mi è assolutamente piaciuta. Mi aspetto qualche intervento a gennaio”. Parole espresse dal tifoso storico dell’Avellino, ma che non sono servite.

La sessione dicembrina di mercato è stata dir poco deludente. I soli Franco Da DaltEndurance Imande Omohonria non possono far fare il salto di qualità all’Avellino di Giovanni Bucaro. Nelle prossime ore si aggregherà al gruppo Matteo Dionisi, difensore, classe ’85 che si è svincolato dal Latina. Purtroppo, però, non dovrà essere l’unico innesto per parare alle carenze della squadra. Gennaio dovrà essere, obbligatoriamente, il mese della svolta per il Calcio Avellino targato Sidigas, e Gianandrea De Cesare. Mercoledì, la truppa di Bucaro, dovrà dimostrare di aver digerito la sconfitta affrontando in casa il Budoni.