- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Avellino – “Meglio i prefabbricati che andare a scuola di pomeriggio”. “Interrogata” sul caso del giorno, quello dell’emergenza scolastica esplosa con la chiusura del liceo scientifico “Mancini”, l’assessore  alla Pubblica Istruzione della Regione Campania, Lucia Fortini, non lascia spazio a dubbi.

Lo dice a margine dell’incontro di presentazione del progetto “Incontriamoci” all’istituto comprensivo De Amicis-Masi di Atripalda. “Certo – sottolinea – l’ipotesi prefabbricati di cui si parla non è di competenza della Regione Campania. Però, so perfettamente che bisogna fare di tutto per scongiurare l’ipotesi che i ragazzi vadano a scuola di pomeriggio, quando l’apprendimento è sicuramente inferiore”.

E proprio ad Atripalda era in programma il sit in di studenti e genitori del liceo scientifico che però è saltato. C’era una delegazione  che ha dialogato brevemente con la Fortini. Ma nessuna manifestazione di protesta come annunciato.  L’assessore ha anche precisato: “Cercheremo sicuramente di dare una mano, per quello che è di nostra competenza, agli studenti del “Mancini”. Lo abbiamo fatto ad esempio a Caserta, quindi ad Avellino siamo pronti a fare lo stesso, perché non deve mai essere messo in discussione il diritto allo studio”.

Sulla convocazione di un tavolo in Regione Campania in merito alla questione del Liceo Scientifico, l’assessore risponde così: “Al momento mi è stato chiesto soltanto dai ragazzi e dai docenti, ma non dalle istituzioni competenti. Ma siamo pronti a convocarlo, occorre trovare una soluzione”. In tema di edilizia scolastica poi ha concluso: “Stiamo facendo tanto, abbiamo recuperato risorse che prima non venivano assegnate alla Regione Campania. Ci siamo seduti al tavolo del Governo dopo tanti anni di assenza, ma anche Comuni e Provincia devono fare la loro parte, devono presentare progetti che riguardano edifici le cui condizioni risultino compromesse”.