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Avellino – Sono 43 le iscrizioni nel registro degli indagati della Procura di Avellino nell’ambito dell’inchiesta sui titoli di abilitazione falsi per ottenere punteggi nella graduatoria del personale ATA che andava rinnovata a fine ottobre del 2017, quella condotta dai militari del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Avellino e nata da un servizio di Striscia la Notizia che aveva denunciato come fossero chieste somme per un importo oscillante tra i 1250 euro e i 2500 euro per ottenere dei titoli di abilitazione professionale ed aumentare i punti in graduatoria.

Nei giorni scorsi gran parte dei nuovi indagati sono stati raggiunti da un avviso di proroga delle indagini preliminari, un atto firmato dai magistrati che conducono l’inchiesta, il Procuratore della Repubblica di Avellino Rosario Cantelmo ed il sostituto procuratore Antonella Salvatore. I reati sono gli stessi che hanno portato alla misura cautelare l’ex collaboratore della Cisl, A.P, ossia di falso e corruzione.