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Avellino – L’Asl di Avellino sempre nel mirino. Il piano aziendale redatto dal direttore generale Maria Morgante non convince affatto. Dopo le proteste dei Comuni di Solofra e Montoro, i cui plessi ospedalieri potrebbero essere fortemente penalizzati, la battaglia si sposta anche a Monteforte Irpino. Il vice sindaco Martino Della Bella ha lasciato trasparire la ferma volontà della sua amministrazione  di adire le vie giudiziare a partire dal ricorso al Tar, il Tribunale amministrativo regionale.
Il vice sindaco,  presente a Palazzo di Città dove doveva tenersi la seduta del Comitato dei sindaci Asl ,convocata dal primo cittadino Paolo Foti, andata deserta in rpima convocazione, non ha nascosto tutte le sue perplessità su quanto sta accadendo. Intanto l’organismo che deve essere rimodulato perchè alcuni sindaci rappresentanti sono cambianti, è indispensabile per dare voce al territorio proprio sulla vertenza sanità. Domani il Comitato ci riproverà in seconda convocazione. Basterà la presenza di soli 40 sindaci invece dei 60 sui 118 della provincia irpina.La presidenza andrà al sindaco di Avellino.

Il fronte del dissenso è destinato ad aumentare come  si registra in queste ore.“L’ospedale di Monteforte– dice il vicesindaco – oggi  è utilizzato solo per un terzo dei 10.000 metri quadrati  a disposizione. Non restano che pochi distretti sanitari con alcuni ambulatori”.

Al centro delle sue rivendicazioni l’assenza di un punto Psaut ( postazione fissa di primo soccorso territoriale )

” La legge regionale, nell’istituire il Sistema integrato regionale per l’emergemza sanitaria – ricorda- aveva previsto che avesse una funzione nevralgica. Deve essere presente obbligatoriamente in ogni distretto sanitario. Manca solo in quello di Monteforte, con grave danno per tutti i comuni del circondario”.

Della Bella ribadisce , inoltre, i dati dell’Asl: ” Nel 2016, su 2190 interventi di pronto Soccorso, il 36  % ha riguardato pazienti del nostro distretto. Ora ci vogliono le risposte, anche perchè la nostra struttura serve ben 6 comuni e non solo Monteforte”.

Domani mattina l’Assemblea dei sindaci dovrebbe tenersi necessariamente. In quella sede si dovrà provvedere alla ricostituzione del Comitato stesso, monco da oltre tre anni in quanto sono cambiati i sindaci di Lioni, San Martino Valle Caudina e Bisaccia alla cui nomina si dovrà procedere nell’immediato.